Vespa samurai, finalmente il via libera

Il Ministero autorizza i lanci in sei regioni, l'Emilia Romagna parte subito

Vespa samurai, finalmente il via libera
Arriva, finalmente, il via libera ministeriale per l'immissione della vespa samurai nell’ambiente per prevenire l’insediamento e la riproduzione della cimice asiatica. La misura era già stata autorizzata per un periodo di tre anni nelle regioni Marche, Liguria, Sardegna, Lazio, Campania e Umbria, ma in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento mancava l'autorizzazione; per questo le rispettive amministrazioni e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari avevano inviato una lettera al ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani sollecitando l'adozione di un decreto in linea con il Dm del 9 giugno 2020.



"Le cimici non aspettano i ritardi della burocrazia", aveva commentato nei giorni scorsi il presidente di Alleanza delle Cooperative Giorgio Mercuri, spiegando che "una tardiva autorizzazione rischierebbe di ridurre in modo determinante l’efficacia dello strumento, in una fase in cui nei campi c’è già una situazione di estrema criticità legata alla diffusione della cimice asiatica”.

Le Regioni, dal canto loro, avevano richiamato il parere favorevole espresso dal Comitato fitosanitario nazionale nella seduta del 27 aprile e fatto presente la necessità "di un tempestivo rinnovo dell'autorizzazione per garantire il prosieguo delle immissioni per gli anni 2021 e 2022".



Giovedì scorso è arrivata l'autorizzazione del ministero - per il solo anno in corso - e i primi lanci verranno effettuati già questa settimana e alla fine di luglio in molte aree interessate dall'annoso problema tra cui, in Emilia Romagna, le provincie di Bologna, Ferrara, Ravenna, Modena e Forlì.  

Le regioni, come si legge nel Decreto, dovranno attuare un monitoraggio post rilascio per "valutare gli effetti dell'immissione"; il rinnovo per il 2022 "è condizionato all'esito della valutazione delle informazioni integrative e dei risultati del programma di monitoraggio modificato e integrata come specifico nel documenti di valutazione tecnica da trasmettere entro dicembre 2021".



"Accogliamo questo passaggio con un sospiro di sollievo - dice a Italiafruit News Davide Vernocchi, coordinatore di Alleanza delle Cooperative - in quanto potremo finalmente continuare il programma di riequilibrio in un contesto difficile per la corposa presenza di cimici asiatiche in molte aree ortofrutticole vocate".

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