«Calo repentino e inaspettato della domanda in Mercato»

Barcella (Salvi Milano): fase anomala con poche soddisfazioni, tengono pesche e nettarine

«Calo repentino e inaspettato della domanda in Mercato»
Un calo repentino e per certi versi inaspettato dei consumi di frutta e verdura: è quello che  ha notato, a partire dall'inizio di questa settimana, Bruno Barcella, operatore grossista all'Ortomercato di via Lombroso, dove amministra l'azienda Salvi Milano.

"Abbiamo visto di meglio - esordisce - e da lunedì c'è una flessione importante della domanda; vero che siamo in estate e che un ridimensionamento ci può stare, ma questo è avvenuto in modo veloce e in anticipo rispetto al passato, con ripercussioni soprattutto sulle attività dell'ingrosso e sul canale tradizionale". Esodo dalla metropoli per le agognate vacanze? La spiegazione convince a metà Barcella: "Di gente in giro ce n'è, molti lasciano la città solo nel weekend... Il fatto è che ogni estate fa storia a sé. E questa è sicuramente anomala".



I prezzi, su alcuni prodotti, non ne risentono per il mantenimento del sottile equilibrio tra domanda e offerta: "Nel caso di pesche e nettarine la scarsa disponibilità fa sì che il collocamento avvenga senza particolari problemi e con quotazioni discrete. Il prodotto è molto gestibile in produzione. Ma in generale non ci sono grandi soddisfazioni. Nemmeno per le albicocche: vanno bene le referenze di nicchia, ma non è su queste che si costruiscono le fortune di filiera...".



Barcella aggiunge che la disponibilità di meloni è elevata a fronte di listini modesti: "In queste settimane si vendono a fatica senza che ci sia un motivo plausibile", commenta. "Le verdure si barcamenano: zucchine sotto l'euro il chilo, idem per il pomodoro nelle varie declinazioni, un po' meglio i peperoni olandesi, attorno ai 2 euro il kg. Tutti prezzi molto accessibili, comunque. In un'estate difficile da decifrare". 

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