Battista Bianchi va in pensione, una vita in Ampp e Covalpa

L'agronomo del Fucino: «Potenziare gli uffici tecnici per lo sviluppo di patate e ortaggi»

Battista Bianchi va in pensione, una vita in Ampp e Covalpa
Una vita trascorsa in campo a valutare il comportamento delle piante, a sperimentare processi produttivi innovativi, validare semenzali, sistemi di monitoraggio per insetti e condizioni climatiche, ad instaurare un rapporto di fiducia coi produttori. Dopo oltre 30 anni di lavoro è andata in pensione una figura storica dell’Associazione Marsicana Produttori Patate (Ampp) e della Covalpa Abruzzo, realtà di rilievo nel comparto degli alimenti surgelati: Battista Bianchi, agronomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita delle due strutture cooperative del Fucino.

“Oggi si parla tanto di innovazione in tutte le fasi della filiera, ma bisogna ricordare che la qualità può nascere solo in campagna. La qualità di un prodotto non si può infatti creare nelle fasi successive di lavorazione o trasformazione”. Questo il messaggio che Bianchi ha voluto lasciare dopo tanti anni di esperienza nel settore, intervenendo al convegno sul Progetto Innort 3.0 "Innovazione, competitività e sostenibilità nella Piana del Fucino” (clicca qui per leggere il nostro articolo di resoconto), tenutosi la scorsa settimana alla presenza di Emanuele Imprudente, assessore dell’Agricoltura della regione Abruzzo ed Elena Sico, autorità di gestione del Psr regionale.


Battista Bianchi in una foto del 2019 

Un intervento molto interessante, quello di Bianchi, che si è concentrato sul ruolo strategico che ricoprono gli uffici agronomici per garantire non solo la qualità delle materie prime, ma anche la salubrità, la sicurezza alimentare e la sostenibilità. Fare agricoltura oggi è un lavoro complesso e intricato, molto diverso dal passato: richiede conoscenze, continui aggiornamenti, sperimentazioni, ma anche risorse adeguate e strumentazioni 4.0. Ecco perché, secondo Bianchi, è “fondamentale potenziare gli uffici tecnici in termini di numero di unità personale”.

L’agronomo ha quindi suggerito il percorso per consolidare lo sviluppo futuro della pataticoltura e dell’orticoltura della Marsica. Una strada espressa in tre parole: conoscenza, formazione e divulgazione verso i produttori. “In futuro la difesa delle colture agricole si baserà sempre più sulla prevenzione e sul monitoraggio e sempre meno sulla chimica – ha rimarcato Bianchi – Si tratta di una strada obbligatoria imposta dall’Unione Europa. Perciò diventa fondamentale che i nuovi sistemi di produzione naturali, come la biofumigazione, vengano trasmessi a tutti i produttori di tuberi e ortaggi del Fucino. Per fare questo sarà determinante il lavoro di divulgazione degli uffici agronomici”.

Nella foto di apertura: la consegna della targa di ringraziamento a Battista Bianchi in presenza dei vertici di Ampp/Covalpa, dell'assessore all'agricoltura dell'Abruzzo Emuanuele Imprudente e di Elenda Sico, autorità di gestione del Psr abruzzese.
 
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