«Alluvione devastante, proviamo a rinascere»

Con l'iniziativa #Piùfortidiprima, PrimaBio risolleva il suo business

«Alluvione devastante, proviamo a rinascere»
Il nostro settore ogni giorno deve fare i conti con un meteo sempre più imprevedibile. E dopo le gelate primaverili, nei giorni scorsi sono arrivate le piogge, allagando coltivazioni, magazzini, strumentazioni, vivai. Nella maggior parte dei casi le aziende, lasciate sole a se stesse, non possono che ricominciare con le proprie forze, dando un grandissimo esempio di umiltà e resilienza.
Proprio come ha fatto la società cooperativa pugliese PrimaBio di Rignano Garganico (Foggia), colpita da una violenta alluvione e ora pronta a lottare per la sua rinascita.
L’acqua e il fango hanno distrutto molto del lavoro pazientemente costruito in oltre 40 anni di attività, tra cui 15 ettari coltivati a pomodoro e, più marginalmente, le coltivazioni di melone.



Ma il danno più grande si è registrato nel vivaio: “Avevamo già pronte 1 milione e mezzo di piantine di broccoletti, pari a circa 30 ettari, che dovevamo consegnare a giorni ai nostri clienti ma è andato tutto perso – spiega a Italiafruit News Maria Luisa Terrenzio, marketing manager dell’azienda – nel vivaio è entrata acqua per un'altezza di due metri e mezzo, mandando in malora tutta la strumentistica, dalle celle di germinazione alla seminatrice, macchinari vari, carrelli, polistirolo, corde”.
E aggiunge: “I ragazzi della nostra squadra stanno lavorando intensamente per pulire tutto il fango e capire l’entità del danno, che dovrebbe essere pari a centinaia di migliaia di euro”.



Fortunatamente il magazzino dell’ortofrutta e delle conserve non stati intaccati: “Solo l’ingresso è stato ricoperto dal fango – sottolinea la marketing manager – e stiamo procedendo con lavaggi a base di soda per poter iniziare già da lunedì con la campagna del pomodoro, nonostante la produzione sarà pari al 70% di quella attuale. Fortunatamente con la lavorazione degli ortaggi e delle conserve riusciamo ad essere produttivi perché gli impianti si sono salvati”.



E mentre lo staff aziendale continua il duro lavoro di pulizia e riordino, l’azienda ha lanciato l’iniziativa #piùfortidiprima per favorire le vendite delle passate di pomodoro grazie ad uno sconto del 20%.
“Abbiamo ragionato a lungo su come comportarci – commenta Terrenzio – le iniziative di crowfunding non le sentivamo nostre: abbiamo alle spalle 40 anni di lavoro e non siamo capaci a stare con le mani in mano ad aspettare aiuti. Siamo sempre stati resilienti e, in questo modo, riusciamo sia a far conoscere i nostri prodotti che a svuotare il magazzino”.
E aggiunge: “Crediamo tantissimo nell’eticità del lavoro, non a caso siamo stati la prima azienda ad aderire al progetto Nocap e questa rappresenta un’ottima occasione per farci conoscere prima di rinascere”.
Fortissima la vicinanza dimostrata da amici, parenti e clienti affezionati, che hanno già iniziato ad acquistare le passate online e ‘offline’ per rivenderle in botteghe specializzate oltre che per il consumo personale.


“Ci servirà un altro paio di mesi per pulire tutto e fare una prima stima dei danni – conclude la marketing manager – nel frattempo pensiamo che questa iniziativa possa aiutarci molto e ci permetta di continuare nel nostro percorso biologico, fatto di sostenibilità, energie rinnovabili ed eticità”.

I prodotti di PrimaBio possono essere acquistati nello shop online a questo sitowww.primabio.farm

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