Da Miss Italia all’azienda agricola di famiglia

A le Officine dei Cedri, Angela Mandato recupera le tradizioni e sfida il maschilismo

Da Miss Italia all’azienda agricola di famiglia
Le luci delle passerelle dell’alta moda sono ormai lontane per Angela Mandato, finalista di Miss Italia che ha deciso di tornare all’azienda agricola di famiglia. Come ha riportato il Corriere della Sera, la trentunenne nativa di Santa Maria del Cedro (Cosenza) ha lasciato un lavoro sotto i riflettori come modella e attrice per gestire Officine dei Cedri, insieme al fratello Salvatore e al cugino.


Angela Mandato fotografata durante il concorso di Miss Italia

Come laboratorio artigianale, l’azienda si occupa della trasformazione di fichi e cedro, prodotti tipici locali. Nonostante i fondatori vogliano rimanere ancorati a territorio e tradizioni, non hanno escluso la partecipazione e fiere nazionali e internazionali come Pitti Taste e Vinitaly.
Per entrare nei mercati esteri come quello degli Stati Uniti, è stata fondamentale la creazione di prodotti di nicchia: tra quelli creati da Angela i “panicelli” di uva passa, la mostarda di fichi, i fichi al caramello di mosto d’uva, il liquore di cedro e l’amaro cedroamaro.
Grazie ai suoi prodotti unici, Officine dei Cedri è stata una delle protagoniste del workshop organizzato negli scorsi giorni in Calabria dalle Camere di Commercio della California, Texas e Louisiana per degustare i prodotti tipici e programmare l’export.

Nonostante tra qualche mese sarà mamma, Angela continua a seguire scrupolosamente le attività aziendali e ogni mattina è in laboratorio a mondare cedri insieme ai collaboratori. “I nostri prodotti vengono rigorosamente lavorati a mano” sottolinea orgogliosa. Inoltre l’azienda ha recentemente ottenuto anche il certificato di garanzia ebraico Kosher, che le permette di esportare in tutte le comunità ebraiche sparse nel mondo. 



Ma non bastano passione e voglia di fare. Alla base della scelta di vita di Angela, c’è anche un chiaro messaggio da lanciare alla sua terra e al mondo dell’imprenditoria agricola. “Qui all’inizio la gente era restia a credere che una ragazza che ha vissuto molti anni nel mondo dorato dell’Alta moda e dello spettacolo potesse un giorno scegliere e adeguarsi alla vita di campagna – dice Angela - Io invece mi ci trovo bene in abiti da agricoltore. La Calabria, purtroppo, è ancora una terra maschilista e per molti sapere che una donna possa essere a capo di una azienda agricola, è un messaggio che non tutti apprezzano”.

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