Libretti, tracciabilità totale con la blockchain

Investimenti per garantire il prodotto dal seme allo scaffale

Libretti, tracciabilità totale con la blockchain
Parola d'ordine garantire. La produzione ortofrutticola può essere un libro aperto in cui ogni passaggio viene registrato e controllato: la blockchain è uno strumento che consente una tracciabilità totale ed è quello che ha scelto il Gruppo Libretti. L'impresa siciliana, settant'anni di storia e una specializzazione in orticoltura, dopo un primo test lo scorso anno nella campagna 2021-2022 implementerà questo sistema di tracciabilità su tutte le produzioni dell'Op.



"La tracciabilità parte dal seme, e infatti abbiamo fatto accreditare i vivai qualificati con i quali lavoriamo, e arriva al prodotto finale destinato alla distribuzione, passando per la programmazione in serra e le operazioni di magazzino - spiega a Italiafruit News il direttore commerciale Giuseppe Libretti - Forti di una lunga esperienza in progetti di filiera con la distribuzione moderna, abbiamo cercato questo ulteriore salto di qualità: con i software che abbiamo adottato possiamo interfacciarci direttamente coi gruppi distributivi, i quali possono accedere ai dati in tempo reale. Dati che, una volta registrati, non si possono più cambiare: con la blockchain la tracciabilità è garantita da soggetti terzi e nulla può scappare".



Per chi fornisce la Gdo la blockchain è strategica. "Investire nella direzione della massima tracciabilità è l'unica soluzione - prosegue l'imprenditore - La garanzia che fornisce la blockchain è unica: o le aziende sono organizzate per impostare un lavoro di questo tipo oppure è impensabile adottarlo. Per noi vuol dire alzare ancora l'asticella, essere ancora più trasparenti e dare ai nostri partner un ulteriore motivo per sceglierci".



E' una vera e propria rivoluzione quella introdotta dal Gruppo Libretti. Uno strumento messo a disposizione dei distributori per avere il massimo controllo sulle produzioni, soprattutto per quelle destinate ai prodotti Mdd. "Abbiamo implementato il sistema lo scorso anno e con la campagna 2021-2022 partirà ufficialmente - annuncia Libretti - Riguarderà tutte le produzioni della nostra Op: ciliegini, miniplum, datterini, pomodoro grappolo e poi anche melanzana tonda e cetriolo. Prossimamente, con alcuni gruppi, lo amplieremo anche al peperone rosso e giallo, al peperone Sweet Palermo e al pomodoro iL Camone. Tutto nel segno di una piena tracciabilità".



"La Gdo ha apprezzato questo nostro investimento. Con i prodotti di filiera ormai non ci fermiamo e continuiamo le forniture anche in estate - prosegue il direttore commerciale del Gruppo con sede a Vittoria (Ragusa) - un tempo era improponibile per le produzioni siciliane, che terminavano a maggio e rimanevano ferme sino a settembre. Ma ora grazie alle serre tecnologiche, alle reti di copertura e a tecniche agronomiche sostenibili con alcuni clienti non stacchiamo mai - conclude Giuseppe Libretti - Ortaggi per dodici mesi l'anno, tutti tracciati con la blockchain".

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