Macfrut, un’iniezione di fiducia

Si riparte con entusiasmo: relazioni e tanta voglia di fare business

Macfrut, un’iniezione di fiducia
Con Macfrut tornano le fiere in presenza. E il mondo dell'ortofrutta si è ritrovato ieri a Rimini con quel senso di attesa che accompagna una prima a teatro. La prima giornata della kermesse ha trasmesso un senso di fiducia: al di la dei freddi numeri su espositori e visitatori (entrambi oltre le attese) il più grande risultato di Macfrut è quello di essere riuscito a creare un clima di normalità, un ambiente dove tornare a fare business "alla vecchia maniera", mettendo però a disposizione del comparto anche tutti gli strumenti digitali.

"Le imprese più importanti hanno dimostrato la volontà di ripartire alla grande - ha dichiarato il presidente del Macfrut, Renzo Piraccini - una fiera che si sta dimostrando sempre più un patrimonio del settore".



Per il taglio del nastro della fiera c'era il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli (clicca qui per leggere il suo intervento), oltre a due suoi predecessori: l'europarlamentare Paolo De Castro e il vicedirettore della Fao Maurizio Martina.



"Aggregate sempre più e sempre meglio", questo il messaggio di Martina, che si è concentrato sul "grande potenziale dell’educazione alimentare e della transizione che stiamo vivendo nelle diete di tutto il mondo". Per il vicedirettore della Fao sostenibilità ed educazione alimentare sono le chiavi della competitività delle imprese ortofrutticole.

Paolo De Castro ha anticipato una importante novità sulla Pac, il cui voto in commissione agricoltura è stato anticipato a domani: “Oggi in Emilia Romagna si respira aria di ottimismo, il settore agroalimentare sta dando risultati straordinari. L’Europa c’è non solo per le risorse, ma anche per le regole. La riforma della Pac rappresenta una grande mano verso la possibilità di distribuire in modo equo le risorse nel settore agroalimentare. La Pac ci dà degli strumenti economici fondamentali in ottica di qualità, ma è necessario mettersi insieme. La qualità è condizione necessaria ma non sufficiente, serve anche la dimensione organizzativa e commerciale, come fatto con la Aop UNAPera. Questo scatto di orgoglio nel settore pericolo è un fatto rilevante ed è merito dei produttori".

Copyright 2021 Italiafruit News