Novaterrae, una nuova Op è quasi pronta a farsi largo

La presentazione in fiera, Nicolazzi: «20 siti produttivi e 6 sedi in più Regioni»

Novaterrae, una nuova Op è quasi pronta a farsi largo
“In fiera si è vista tanta voglia di tornare alla normalità da parte di tutti. Forse anche la paura della mancata ripresa, legata ad un’estate difficile per l’ortofrutta italiana dal punto di vista sia produttivo sia commerciale, ha favorito una buona affluenza nelle prime due giornate. Che, per noi, dal punto di vista dei contatti, si sono dimostrate interessanti”. Così Pietro Nicolazzi, Ceo di Novaterrae, commenta la partecipazione del Gruppo a Macfrut nella veste di espositore.

Per Novaterrae si è trattato del debutto assoluto alla kermesse di Rimini. Una occasione che ha voluto sfruttare per presentare la creazione dell’Op multiregionale Novaterrae – da poco creata, ma non ancora ufficialmente attiva (“stiamo aspettando di avere tutte le carte in regola”, sottolinea il Ceo) – che si avvale di una rete di 90 aziende agricole con 20 siti produttivi e 6 sedi da Nord a Sud, per un totale di 450 ettari di produzione propria tra Veneto, Puglia, Sicilia, Basilicata, Campania, Abruzzo, Lazio, Marche, Lombardia e Piemonte. 


 Pietro Nicolazzi (al centro) con il responsabile commerciale Gianfranco Benetti (a sinistra) e il responsabile della produzione, Riccardo Furlan

“A Macfrut abbiamo incontrato tanti dei futuri soci dell’Op Novaterrae, abbiamo parlato con loro del progetto e ci siamo confrontati sui prossimi step”. Una volta operativa, l’Op Novaterrae dovrebbe diventare la principale divisione produttiva del Gruppo con conferimento dell’80% a Novaterrae srl, società commerciale di Zero Branco (Treviso) che seleziona, confeziona e distribuisce prodotti ortofrutticoli di qualità e specialità Igp alla Gdo. Il Gruppo è attualmente composto anche dalla divisione di import-export Novaterreatrade e dalle società agricole Agrinik e Uniagro. 

“Agrinik è un’azienda indipendente con conferimento prevalente alla commerciale Novaterrae srl: costituita da diversi produttori è specializzata nell’offerta di eccellenze regionali e Igp come il Radicchio di Treviso. Uniagro è invece una società indipendente che coltiva prodotti orticoli 100% italiani: operativa prevalentemente nell’area mediterranea, produce una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli di stagione ed è attiva specialmente nella coltivazione di tuberi quali carote, patate e cipolle”.

“Nel complesso – conclude Nicolazzi – ci riteniamo soddisfatti di Macfrut: abbiamo potuto parlare con tante persone, partner e clienti che, di fatto, non vedevamo realmente da più di un anno e mezzo a causa della pandemia. Sono passati poi a trovarci almeno la metà dei nostri clienti italiani della Gdo. E’ stata quindi una buona occasione di ripartenza”.

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