Melagrane, i primi prezzi all'ingrosso

Varietà e origini diverse ma volumi ancora contenuti al Mercato di Milano

Melagrane, i primi prezzi all'ingrosso
Un avvio di campagna con prezzi sensibilmente diversi a seconda della varietà e della provenienza ma nel complesso inferiori a quelli medi delle scorse stagioni: è l'analisi del grossista Salvatore Musso per le melagrane che vengono commercializzate all'Ortomercato di Milano.



"Le più economiche al momento sono le varietà Mollar e Acco di origine spagnola, con quotazioni tra 1 euro circa per il calibro più piccolo, ideale per le spremute, e 1,50 circa per quelli un po’ più grossi, ideali da sgranare", spiega. "Subito dopo abbiamo il prodotto turco, che per la varietà Acco riesce a realizzare circa 0,20-0,30 centesimi in più di quello spagnolo, in quanto più colorito e lucido". 


Varietà Mollar spagnola in vendita a 1,20-1,30 euro il kg

E poi c'è il Made in Italy: "Un salto da 1,50 fino a 2 euro circa per acquistare il prodotto nazionale, soprattutto di origine calabrese, che anno dopo anno sta prendendo sempre più piede e consolida la regione tra le più vocate per la produzione di questo frutto", aggiunge Musso. "E' disponibile inoltre la melagrana di Puglia, varietà Acco, un po’ aspra ma dal rosso intenso, in vendita a 1,70/1,80 euro".


Melagrana pugliese "Acco" in vendita a 1,70-1,80 euro il chilo. 
Nella foto di apertura, melagrana di origine tunisina

La scorsa settimana la disponibilità di prodotto era contenuta, ma già da questi giorni i volumi sono attesi in aumento: "Sarà tuttavia la varietà Wonderful, da metà ottobre, a dare l’avvio vero e proprio della stagione", annota il grossista milanese. "Sono attesi livelli di produzione ottimali in tutto il bacino del Mediterraneo che consentiranno di andare avanti fino a primavera del prossimo anno"

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