«Patate, ottima qualità ma consumi in stallo»

Claudio Scipioni (L'Aquila): prezzi medio-alti, speriamo aumenti la richiesta

«Patate, ottima qualità ma consumi in stallo»
A raccolte terminate, nel Fucino si fa il punto sui trend commerciali delle patate. Ne abbiamo parlato con Claudio Scipioni, vice presidente Confagricoltura L’Aquila nonché titolare dell’omonima azienda di Avezzano (L’Aquila) specializzata nella produzione di patate, cipolle e carote.


Claudio Scipioni

“Il prodotto raccolto quest’anno è di ottima qualità, nonostante la forte siccità che abbiamo sofferto – spiega a Italiafruit News – la produzione è medio alta, si aggira sui 35 mila quitali per un totale di 65 ettari coltivati. Si tratta di volumi più bassi rispetto all’anno passato, a ridurre la produttività hanno contribuito le alte temperature”.

Il prodotto non ha sofferto alcuna problematica di Ferretti ma alcuni produttori della zona – testimonia Scipioni – hanno dovuto fare i conti con Cyperus, un’erba infestante che attacca i tuberi e le carote, molto difficile da debellare.
Sui mercati le patate sono in una fase di stallo: “Nonostante la richiesta sia in calo in queste ultime settimane, siamo ottimisti per i prossimi mesi. I prezzi in questo momento risultano essere medio-alti e speriamo che all’inizio del nuovo anno si possano alzare ulteriormente”.
E aggiunge: “Per fortuna continua il percorso di valorizzazione del made in Italy tramite la Gdo italiana, che salva noi produttori italiani dall’importazione della concorrenza del prodotto francese”.



Nel frattempo l’azienda continua la sua fornitura con McDonald’s tramite il progetto “Fattore Futuro – Progetto Giovani Agricoltori”: “Siamo molto contenti di questa collaborazione – commenta Scipioni - ha dato modo alla nostra azienda di crescere e a noi giovani di creare una bella filiera, anche in ottica di sostenibilità”. Le patate destinate alla catena di fast food sono infatti prodotte a partire da sementi speciali che arricchiscono il terreno e permettono la coltivazione senza concime, se non letami certificati. Per la conservazione, l’azienda ha invece realizzato un sistema di ventilazione in grado di evitare sbalzi termici e un impianto fotovoltaico sul tetto per alimentare l’illuminazione a Led.



Oltre alle patate e alle carote, l’azienda può contare anche su 18 ettari coltivati a cipolla. “Questo prodotto sta prendendo molto piede nel nostro territorio e anche noi abbiamo aumentato le superfici e continueremo a farlo – sottolinea il produttore – Molti operatori si stanno spostando nel Fucino per acquistare le patate perché abbiamo un ottimo prodotto e abbiamo perfezionato produzione e raccolta. Altri areali italiani tradizionalmente vocati ai tuberi sono stanchi e la produttività inizia ad essere limitata”.

I prodotti stoccati in magazzino saranno commercializzati fino a marzo, per metà con il marchio aziendale e per l’altra parte con il marchio del distributore.

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