«Frutta e verdura ancora buone nel cassonetto»

Sprechi alimentari, Striscia la Notizia in un Lidl brianzolo. Il retailer si difende

«Frutta e verdura ancora buone nel cassonetto»
Frutta e verdura ancora ampiamente commestibili gettati insieme ad altri prodotti alimentari in ottimo stato: accade quotidianamente in molti punti vendita italiani, come ha documento giovedì scorso un servizio di Striscia La Notizia al Lidl di Lentate sul Seveso, in Brianza. 

Spinto dalla segnalazione di una consumatrice, Valerio Staffelli ha documentato come a fine giornata, nel negozio lombardo inaugurato sei mesi fa, venga buttato ciò che potrebbe essere destinato a strutture caritative: pomodori, zucchine finocchi, peperoni, melanzane, uva, patate e arance finiti nel cassonetto dell'umido ancora in ottimo stato, al pari del pane.



L'inviato di "Striscia" ha interpellato il direttore dello store aperto ad aprile, impossibilitato a rilasciare dichiarazioni e la responsabile comunicazione del discounter Alessia Bonifazi, la quale ha fatto presente che per quel punto vendita non è ancora attivo il servizio di recupero delle eccedenze: "Abbiamo segnalato subito l'apertura del negozio a Banco Alimentare, con cui collaboriamo, ma c'è un processo che non è immediato", ha spiegato Bonifazi.  


"Striscia" mostra che i prodotti gettati sono ancora perfettamente commestibili

"Non possiamo rischiare che le cose siano abborracciate, vanno organizzate, oltretutto il lavoro si basa sui volontari", ha confermato davanti al microfono del Tg satirico di Mediaset il presidente del Banco Giovanni Bruno. Il vicepresidente dell'associazione "Pane quotidiano" Luigi Rossi ha sottolineato però che "il recupero potrebbe essere attivato in giornata, al massimo il giorno successivo". 

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