Per vincere le sfide serve più dialogo

Pardatscher (Vog) su ambiente, distribuzione e consumatore

Per vincere le sfide serve più dialogo
Le sfide, da quelle climatiche a quelle del mercato, non mancano. E in un momento come questo la filiera ortofrutticola ha bisogno di dialogo. Aperto, franco, concreto. Walter Pardatscher, direttore generale di Vog, mercoledì scorso allo Speciale Frutta e Verdura ha parlato proprio della necessità di un maggior confronto all'interno del settore, ma si è anche soffermato su altri temi rilevanti, come gli effetti dei cambiamenti climatici e il coinvolgimento dei consumatori.



Pardatscher, in melicoltura come si affronta la sfida del clima?

Il clima è un fattore importante per le aziende agricole e anche noi nell'arco alpino a volte lo subiamo. Ma sappiamo che possiamo essere parte attiva di tutto questo, il tema della sostenibilità, anche ambientale, è quindi rilevante. In Vog abbiamo una situazione particolare, con altitudini diverse per i nostri meleti, dai 200 agli oltre 1000 metri: noi cerchiamo di aiutare i nostri produttori ad adeguarsi ai climi diversi in termini di scelta varietale. Diamo la possibilità ai nostri soci di avere la mela giusta, la varietà giusta, per la giusta altitudine. Così possiamo proporre mele sempre migliori perché sono cresciute nel clima adatto.



Nuove varietà, dunque, anche per seguire le tendenze del mercato. Come si sta muovendo Vog?


Si parla tanto di category management, un tema che noi affrontiamo e a cui cerchiamo di dare un valore aggiunto: aiutiamo il consumatore nella scelta, lo orientiamo rispetto ai diversi gusti e alle qualità specifiche dei frutti. Si parla di sapore, di salubrità e mettiamo al centro la filiera, cercando di avvicinare il contadino al consumatore e in questo un ruolo importante lo ha il punto vendita.



C'è un consumatore da ingaggiare. Dal punto vendita al web cosa si può fare di concreto per comunicare con chi le mele le acquista?

Bisogna parlare al consumatore, coinvolgerlo. Noi lo abbiamo fatto. Lo scorso anno abbiamo lanciato un concorso dove abbiamo messo al centro la parola arte. I nostri contadini sono gli artisti della produzione delle mele, abbiamo cercato gli artisti tra i consumatori attraverso un apposito contest. Quest'anno abbiamo aggiunto l'ultimo pezzo, cerchiamo gli artisti del punto vendita con un concorso che va dal fruttivendolo alla Gdo: in questo modo cerchiamo  di creare un'immagine diversa del punto vendita, dimostrando l'importanza del contatto fisico. Col Covid tutto è digital, social, ecommerce... noi pensiamo che il contatto tra consumatore e prodotto abbia un luogo privilegiato, il punto vendita, e questo vada valorizzato.



Pensiamo al futuro. Se guardiamo alla filiera nel suo complesso qual è la direzione da intraprendere?

Va aumentato il dialogo perché ci sono molteplici sfide da affrontare, che riguardano il produttore, la distribuzione e il consumatore. Sfide che vanno affrontate insieme, perché sono interconnesse. Ecco perché ci deve essere dialogo tra i vari attori della filiera, solo così possiamo risolvere i molti problemi che circondano l'ortofrutta.

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