E-commerce, l'ortofrutta cerca spazio

Baggi (Selex): «Fondamentale migliorare l’esperienza di acquisto»

E-commerce, l'ortofrutta cerca spazio

Nel mondo dell’e-commerce, l’ortofrutta è alla ricerca di spazio. Ma quali sono le leve su cui puntare? Le ha individuate Massimo Baggi, direttore marketing di Selex intervenuto ieri durante lo Speciale Frutta e Verdura - a cura di Italiafruit News e Mark Up – intervistato da Roberto Della Casa.

Il servizio e-commerce di Selex nasce già nel 2016 con il servizio CosìComodo: “Quando abbiamo iniziato, pensavamo che la velocità sarebbe stata la principale risorsa per l’e-commerce - ha detto Baggi – ma oggi abbiamo capito che l’esperienza di acquisto dei nostri consumatori rimane centrale per migliorare il servizio e sfruttare appieno le funzionalità della vendita online”.

Massimo Baggi con Roberto Della Casa sul palco dello Speciale Frutta e Verdura

Tra i principali problemi che il settore ortofrutticolo deve affrontare online c’è la sua presentazione: “Se nei punti vendita la frutta e la verdura fresche si trovano all’inizio dei negozi arricchendoli con la loro qualità e freschezza, nell’online si perde questa visibilità. La frutta e la verdura appaiono in primo piano solo se sono nella lista dei preferiti o se vengono cercati dall’utente, del resto è difficile sapere della loro esistenza. Ed è qui che dobbiamo intervenire per migliorare la sua presenza e favorire gli acquisti”.

Il consumatore online è ancora una nicchia ma può rappresentare margini di crescita notevoli, considerando anche solo la sua capacità di spesa: “Il cliente dell’e-commerce spende solitamente il doppio di un cliente al punto vendita. Il nostro obiettivo ora è convincerlo ad aumentare la sua frequenza di acquisto”.

Nella gestione dell’ecommerce è da calcolare anche l’organizzazione dei dark store: “Iniziano ad essere profittevoli oltre gli 800 ordini ma si tratta di un numero difficile da raggiungere. Inoltre va considerata la scarsa invendibilità, che è quattro volte più alta rispetto ad un punto vendita tradizionale: per questo motivo si cerca di asciugare il più possibile l’assortimento. E’ ovvio che rimane molto più facile la gestione del pick and collect, considerato che si appoggia su punti vendita tradizionali”.

Le consegne iper-veloci (entro dieci minuti, ndr) rimarranno invece un servizio limitato: “Le spese consegnate in poco tempo troveranno il loro spazio ma ciò che rimarrà fondamentale è l’esperienza del cliente. Il nostro obiettivo rimane migliorare la spesa online, rendendola più veloce ma anche più divertente, oltre che ricca di informazioni fondamentali”.