Francia, 2.500 euro ad ogni azienda che rinuncia al glifosato

Ricevuto l'ok dalla Commissione Europea per un piano da oltre 200 milioni di euro

Francia, 2.500 euro ad ogni azienda che rinuncia al glifosato

Bruxelles ha approvato l’aiuto introdotto dalla Francia per la riduzione del glifosato. Il via libera consiste in un sostegno finanziario fino a 215 milioni di euro per gli agricoltori che rinunciano al famoso erbicida diffuso in agricoltura dagli anni ’70 e su cui si dibatte da tempo in merito al potere cancerogeno.
 

Come riporta Agri Food Today, il regime di aiuti era stato presentato dall'Eliseo già nel dicembre 2020 e introdotto nella finanziaria dell'anno successivo, concedendo un credito d'imposta annuo di 2.500 euro per ogni azienda agricola disposta a liberarsi del discusso erbicida fino al 31 dicembre 2023.
 

Il regime rientra nel piano più ampio di eliminazione dei prodotti fitosanitari dai campi transalpini e funge da compensazione per coloro che si impegnano in questa direzione. 
 

L'esecutivo dell'Ue ha affermato in un comunicato che il regime proposto da Parigi era "necessario, appropriato e proporzionato per affrontare una grave crisi economica in uno Stato membro", sottolineando anche che la sua approvazione era "in linea con le condizioni stabilite" nel Quadro di crisi temporaneo attivato a seguito dell'inizio della guerra in Ucraina. 
 

Il piano di aiuti pensato dalla Francia potrà essere prorogato almeno fino al 31 dicembre 2023, dato che Bruxelles ha concesso all'erbicida una proroga di un anno, rispetto alla scadenza originariamente prevista nel dicembre 2022. Gli Stati membri sono ancora in attesa del parere definitivo da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che - a sua volta - a causa del contenzioso scientifico in atto ha preferito allungare il periodo necessario per completare la sua valutazione.