Jingold presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità

Trasparenza e innovazione per una filiera sempre più responsabile

Jingold presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità

Jingold, realtà italiana punto di riferimento a livello globale nella produzione e commercializzazione di kiwi premium, presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità: un passaggio fondamentale nel percorso ESG intrapreso nel tempo e un’occasione per sistematizzare gli impegni già attivi, definire obiettivi misurabili e rafforzare il dialogo con gli stakeholder. La redazione del documento è stata accompagnata dall’analisi di doppia materialità, che ha coinvolto collaboratori, produttori, clienti, fornitori e comunità locali, individuando 16 temi prioritari che guideranno le strategie aziendali: dalla qualità e sicurezza dei prodotti alla gestione attenta della filiera, dalla tutela delle risorse naturali al benessere dei lavoratori, fino alla promozione di un’alimentazione e uno stile di vita sano.

“Con questo primo Bilancio di Sostenibilità abbiamo voluto compiere una scelta volontaria e anticipata rispetto alle scadenze normative, perché crediamo che la sostenibilità non sia un traguardo, ma un processo continuo - dichiara il direttore generale di Jingold, Alessandro Fornari -. È uno strumento di trasparenza e responsabilità, che ci permette di coinvolgere tutti gli attori della nostra filiera e di rafforzare la vision aziendale, per generare valore duraturo e condiviso”.

“Questo documento non è soltanto una rendicontazione, ma rappresenta la sintesi dei valori che guidano la nostra azienda: rispetto per l’ambiente, uso efficiente delle risorse, tutela dei consumatori, innovazione e standard qualitativi elevati, attenzione alle persone e ai territori - sottolinea il presidente di Jingold Patrizio Neri -. Condividere oggi i risultati raggiunti significa anche assumersi l’impegno di continuare a crescere con coerenza, rafforzando il ruolo di Jingold come specialista globale del kiwi e come impresa di riferimento per una filiera sostenibile”.

Ambiente e filiera
Nel 2024 Jingold ha misurato per la prima volta le proprie emissioni di gas serra secondo la norma UNI EN ISO 14064-1:2019, avviando progetti di mitigazione e compensazione. Tra le azioni principali figurano l’autoproduzione di energia da impianti fotovoltaici, l’acquisto di crediti di carbonio certificati per i viaggi aerei, l’adozione di packaging eco-sostenibili e la stessa coltivazione del kiwi, capace di assorbire CO₂ durante il ciclo di vita.
Accanto al tema energetico, la gestione dell’acqua rappresenta un asset strategico. L’azienda promuove sistemi di microirrigazione e irrigazione a goccia, oggi requisito vincolante per i produttori partner, e punta a estendere entro il 2025 la certificazione SPRING (Sustainable Program for Irrigation and Groundwater Use) ai produttori partner. 
Parallelamente, Jingold tutela biodiversità e territorio attraverso disciplinari più restrittivi delle normative e un crescente ricorso al biologico, già adottato dal 20% dei produttori.
Completa il quadro un approccio strutturato e trasparente alla supply chain, fondato su qualità, sostenibilità e tutela dei diritti, con standard internazionali e audit periodici. Jingold richiede certificazioni come GLOBALG.A.P. e GRASP e affianca i produttori con assistenza tecnica, materiale vivaistico certificato e formazione continua. Inoltre grazie alla piattaforma digitale Jingold Farm - sviluppata con xFarm Technologies - garantisce tracciabilità e monitoraggio ESG lungo tutta la filiera.

Food safety, packaging circolare e lotta agli sprechi
La qualità è uno dei cardini dell’identità aziendale. Jingold applica disciplinari tecnici rigorosi, utilizza gli agrofarmaci in modo responsabile mantenendo i residui ben al di sotto dei limiti di legge, garantisce tracciabilità totale e adotta un sistema di controlli costanti, tra etichettatura trasparente, panel test e indagini di mercato. Nel 2024 non sono state registrate non conformità, a conferma della solidità del modello.
Sul fronte del packaging, il 95,8% dei materiali utilizzati è riciclato, principalmente carta, mentre la quota residua di plastica riciclabile è scesa al 4,2%. Anche i bollini applicati ai frutti sono oggi realizzati in materiali compostabili e certificati per la compostabilità domestica.
Importanti i progressi anche nella lotta agli sprechi: oltre 2,7 milioni di kg di kiwi non idonei al consumo fresco sono stati destinati a succhi, derivati, sidro e alcol, trasformando gli scarti in risorse e riducendo l’impatto ambientale.

Persone e comunità
Con una rete di oltre 800 produttori nel mondo, coordinati da un team di circa 20 persone nel quartier generale di Cesena, Jingold investe nella crescita delle persone e nel benessere lavorativo. Nel 2024 sono state introdotte iniziative di welfare che includono flessibilità organizzativa, smart working, supporto psicologico e percorsi di coaching per i ruoli chiave. La formazione è costante, sia su valori e leadership che su competenze tecniche, mentre la trasparenza è garantita da uno sportello whistleblowing sicuro e riservato.
L’impegno verso il territorio si traduce nel sostegno a progetti sociali e sanitari come la Fondazione Maratona Alzheimer, l’associazione Diabete Romagna e la cooperativa sociale C.I.L.S., insieme a iniziative di educazione alimentare e promozione di stili di vita sani, tra cui “Muoviti che ti fa bene”.

Innovazione e governance
Nel 2024 Jingold ha generato un valore economico diretto di 79,6 milioni di euro, redistribuendone oltre il 97% agli stakeholder e reinvestendo in ricerca e sostenibilità. 
L’azienda nel 2024 ha istituito un’area dedicata all’innovazione, per coordinare le attività di ricerca e sviluppo, precedentemente assegnate a ciascuna area di pertinenza. Inoltre collabora con università e centri di ricerca per sviluppare attività a supporto dei produttori, che spaziano dal miglioramento varietale a soluzioni innovative per ottimizzare coltivazione, irrigazione e conservazione post-raccolta. Tra i progetti di punta: Rinova, dedicato alla creazione di varietà resilienti come Jintao, Jinyan e Dong Hong; Innova.Kiwi, per una gestione idrica efficiente con sistemi di precisione (IRRINET), maturazione controllata e analisi sensoriali; Smarter Kiwi, che studia strategie irrigue adattive per contrastare i cambiamenti climatici e ottimizzare la nutrizione delle piante; e Ortosolare, una rete d’impresa volta a sviluppare impianti agrivoltaici innovativi che integrano coltivazione e produzione energetica.

La governance si fonda su trasparenza ed etica, con l’adozione del Modello 231, di un protocollo anticorruzione e sistemi incentivanti collegati a obiettivi ESG. (bf)

Fonte: ufficio stampa Jingold