L’Odissea della spremuta

Viaggio della passione fra i bar di un centro città

L’Odissea della spremuta

Ieri, prima di andare in ufficio, ho fatto tappa come di consueto nel bar all’angolo per fare colazione. Cornetto integrale farcito, spremuta e caffè che - fuoricasa - sono il mio standard in ogni stagione. Il barista però mi ferma mentre tento di scegliere la pasta che mi sembra più “ricca” dicendomi che non ha le arance e, conoscendomi, mi manda dal concorrente sull’altro lato della piazza. Per me la spremuta è come la doccia, senza fatico a cominciare bene la giornata. Entro dal rivale e la storia si ripete ma questa volta, anziché scusarsi, tenta di propinarmi un succo al 100% che declino gentilmente. Per fortuna siamo in centro città e i bar sono numerosi. Mi incammino e penso che il 10 di gennaio, malgrado le temperature miti, una bella spremuta di tarocco oramai pigmentato dovrebbe essere un must e che è martedì, non lunedì; per di più sono le 8 del mattino e non le sette di sera. 

Mentre mi avvicino al terzo bar vedo splendere l’insegna di un piccolo supermercato che è proprio a fianco e mi rincuoro, qui le arance le avranno di sicuro; anche se le avessero dimenticate come gli altri due, in un attimo possono provvedere. Neanche per idea, anche qui le arance non le hanno e a nessuno dei due banconisti viene in mente come risolvere il problema. Allargano le braccia e mi propongono un ACE. Esco stizzito, entro nel supermercato e, per dimenticare, prendo una spianata farcita alla mortadella appena tagliata e 3 arance. Per il caffè mi arrangerò con quello dell’ufficio. Oltre al piacere della mortadella, che non avrei mai mangiato al bar, ho anche risparmiato quasi due euro sulla spremuta mangiando nella mattinata tre arance, ma si vede che neanche a 3,5 euro ai bar conviene fare spremute. Aumentare i consumi di frutta? In questo contesto la vedo proprio dura. Serve un'azione dalla base per stimolare questa salutare abitudine al consumo, non mi pare che ci si possa affidare a chi dovrebbe aiutare i produttori.