Radicchio di Chioggia in affanno

Il presidente del Consorzio: «Prezzi irrisori»

Radicchio di Chioggia in affanno

È un momento poco esaltante per il radicchio di Chioggia Igp. “Stiamo vivendo una stagione che ha avuto tanti intoppi e adesso si spera in una scossa dei consumi durante le festività natalizie”, così commenta a IFN Giuseppe Boscolo Palo, responsabile del Mercato di Chioggia e presidente del consorzio di tutela del Chioggia Igp.

All’origine delle difficoltà il prezzo molto basso – come confermano anche i produttori dell’areale chioggiotto – e inoltre i consumi sono con il contagocce a causa di acquisti di ortofrutta che paiono centellinati. Le prime raccolte tra agosto e settembre sono state sofferte, come racconta il presidente. “La qualità del prodotto è stata a rischio a causa della siccità prolungata e dell’eccessiva salinità delle nostre acque, abbiamo riscontrato difficoltà ad utilizzare l’acqua disponibile per l’irrigazione, questo ha condizionato le rese. Sono state quantificate perdite del 40% del prodotto”.

A settembre il radicchio aveva un prezzo all’origine pari a 1 €/kg. “Prezzi apparentemente soddisfacenti – afferma Boscolo Palo – ma i costi di produzione, dei materiali ed energetici hanno assorbito le marginalità, i costi sono aumentati rispetto al 2021 di circa il 60%. Anche con il confezionato il prezzo non è alto e in Gdo il radicchio ha quotazioni ridotte”.
“Adesso i prezzi - come precisa il presidente - sono in calo e i consumi sono appesantiti dall’aggravarsi della situazione energetica, speriamo in una scossa grazie alle festività natalizie”.

Ma anche se può dare una mano, il Natale non può cambiare le sorti della fase finale della stagione: così si pensa già al prodotto precoce primaverile.
“I nostri produttori del comparto chioggiotto – racconta Boscolo Palo - stanno preparando i terreni per ospitare le piantine per la stagione primaverile. Speriamo che quando si inizia con il precoce ci sia meno prodotto stoccato in frigoconservazione e possiamo vendere con più facilità. Come sempre valorizziamo al massimo il nostro radicchio, ma è difficile fare previsioni in un momento delicato come questo - conclude il presidente del Consorzio - speriamo che in primavera la situazione sia più favorevole”.