Semina su carta, il progetto si presenta

Anni di studi e di prove. E dopo i positivi test è arrivato il momento di far conoscere una novità che potrebbe dare alla produzione di ortaggi a foglia destinati alla IV Gamma una svolta nel segno della sostenibilità e del risparmio di risorse: il 15 ottobre è infatti in programma un evento riservato ad invito per mostrare le potenzialità della semina su carta.

A presentare questa novità sono i promotori della nuova società “Paper-be” che ha sviluppato l'innovazione: Ortomec per la parte meccanica, PRO-BE, società di consulenza, per quella agronomica e la cartiera finlandese SharpCell per le carte da utilizzare in campo.

L'appuntamento è promosso in collaborazione con Orma di Venturelli, concessionario di mezzi agricoli di Bergamo che da oltre 20 anni collabora con Ortomec. E la ditta veneta che ha progettato e sviluppato la seminatrice è in lizza al Concorso Novità Tecniche di Eima con questa soluzione. 

La macchina, spiega a IFN Nicola Gallo, responsabile commerciale di Ortomec, posa il primo strato di carta sul terreno, poi il seme e lo ricopre con un secondo strato di carta. Materiali appositamente studiati per proteggere le colture e poi degradarsi nel terreno. Gli ortaggi a foglia vengono così preservati dalle malerbe, dagli insetti e si sporcano anche meno. "Con la semina su carta - anticipa Gallo - vengono ridotte anche le azioni necessarie nel magazzino di lavorazione: un risparmio di risorse e una diminuzione dei relativi costi operativi. Siamo convinti che questo sistema possa promuovere un nuovo modo di produrre e consentire anche di offrire al consumatore un'altra visione di questo prodotto".

Per questa anteprima sono stati coinvolti un centinaio di produttori selezionati della bergamasca, che sono stati personalmente invitati al campo dimostrativo dell'Azienda agricola Mache Farm dell'Op La Maggiolina. A seguire presso gli spazi di Orma ci sarà la presentazione della novità Ortomec e del progetto di semina su carta da parte del dott. Giampaolo Oliviero. 
 

"Per il momento abbiamo concentrato le prove su rucola e lattughino, ma cambiando il tipo di carta si può ampliare l'impiego di questa soluzione - aggiunge Gallo - E' in corso una prima prova sulla valeriana e abbiamo riscontrato un interesse enorme per il basilico. Per questa giornata abbiamo registrato tanto entusiasmo e curiosità - conclude il responsabile commerciale di Ortomec - E' un progetto davvero innovativo di cui andiamo orgogliosi e che da Eima in poi spingeremo con decisione".