Dal campo
Seminis: Barrick è la novità nel catalogo del pomodoro da industria
Rusticità, produttività e sanità in un’unica varietà
Che siano prismatici o allungati, la raccolta del pomodoro destinato all’industria di trasformazione è prossima alla conclusione. Le varietà di pomodoro destinate all’industria conserviera devono possedere una serie di caratteristiche specifiche per garantire una produzione efficiente e di alta qualità: solo in questo modo possono creare valore per tutta la filiera, dal campo all’industria. Vegetables by Bayer, divisione sementi del gruppo Bayer, è da sempre impegnata con il marchio Seminis nello sviluppo di varietà in grado di intercettare le mutevoli esigenze delle imprese agricole e di trasformazione.
Nel Centro-Nord del nostro Paese la tipologia di pomodoro da industria più coltivata è quella prismatica. In questo segmento, la più recente introduzione a catalogo Seminis è Barrick (clicca qui per approfondire), una varietà a ciclo medio (105 giorni) al suo secondo anno sul mercato. Si tratta di un pomodoro prismatico che, con la sua pianta rustica, di media vigoria e coprente, offre elevate prestazioni in campo e resistenza alle malattie.
L’adattabilità ai diversi areali produttivi, che siano zone costiere o interne, rappresenta uno dei suoi principali punti di forza. Il pomodoro da industria Barrick non teme gli sbalzi termici e reagisce bene ai ritorni di freddo; per non parlare dell’elevata capacità di allegagione anche in condizioni torride come quelle che si sono verificate durante la stagione estiva. Soddisfacente è anche il suo pacchetto di resistenze genetiche. Tra queste troviamo la resistenza a Verticillium, Stemphylium e Fusarium, oltre a Tomato Spotted Wilt Virus e nematodi.
Barrick presenta frutti con un peso medio di circa 65 grammi, di colore rosso intenso sia all’interno che all’esterno: caratteristiche che rendono questo pomodoro ideale per la produzione di passata, polpa e concentrato. Grazie alla buona copertura fogliare, i frutti sono protetti dalle radiazioni solari: questo garantisce una buona tenuta in campo e un’ottimale concentrazione di maturazione, riducendo al minimo gli scarti alla raccolta. In conclusione, il pomodoro da industria Barrick risulta la varietà ideale per la produzione di trasformati ed altri derivati, poiché assicura produttività e qualità lungo tutta la filiera produttiva.
Il pomodoro da industria Barrick: il parere degli esperti
L’azienda agricola Saltalamacchia, ubicata a Montalto di Castro in provincia di Viterbo, è un’importante realtà produttiva per il pomodoro da industria della Tuscia Viterbese. Andrea e Luca, titolari dell’omonima azienda, hanno coltivato Barrick per il secondo anno consecutivo ci danno la loro opinione sulla varietà: “Abbiamo scelto la nuova varietà di Seminis per i trapianti di maggio e siamo soddisfatti per la produttività della pianta e per la qualità delle bacche”, dichiara Andrea. “Barrick ha una pianta rustica e compatta in grado di allegare un gran numero di palchi e frutti. Alla raccolta, la percentuale di bacche interessate da marciume apicale è risultata davvero molto bassa. Questo, insieme alla maturazione molto concentrata che caratterizza la varietà, ha permesso di ridurre al minimo gli scarti alla raccolta”, aggiunge il cugino Luca.
Anche Salvatore Passariello, Sales Representative Seminis nell’area Centro è molto soddisfatto dell’andamento della varietà: “Barrick è solo al suo secondo anno sul mercato ma già dà conferma della sua validità in tutto il Centro Italia. I suoi punti di forza sono rusticità della pianta, produttività e sanità dei frutti. Questi, associati a un’ampia finestra di trapianto che va dalla fine di aprile sino alla prima settimana di giugno hanno fatto sì che, Barrick, sin da subito, si affermasse come varietà di riferimento nei programmi di coltivazione degli agricoltori dell’areale”. (aa)
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Fonte: Ufficio stampa Bayer