Sicilia, serre divelte dalle raffiche di vento

Il ragusano sferzato dal mal tempo e oggi continua l’allerta

Sicilia, serre divelte dalle raffiche di vento

Nubifragio condito da un vento forte, molto forte. Tanto è bastato perché nella fascia trasformata di Ragusa il maltempo provocasse danni alle serre: ieri i produttori hanno dovuto fare gli straordinari in campagna per cercare di tenere sotto controllo gli impianti, e anche oggi il meteo promette nuovi capricci. Gli areali principalmente colpiti, secondo una ricognizione fatta da IFN, sono Scicli e Donnalucata, dove diverse strutture serricole sono state divelte dalla forza del vento. Danni importanti, testimoniati anche da diversi produttori che nei gruppi social hanno mostrato gli effetti del forte vento.

Tra questi Giovanni Chianta, che così racconta la sua esperienza: “Per un'impresa non agricola c'è il rischio, mentre per un'azienda agricola c'è la certezza di aver danni, questione solo di tempo, in tutti i sensi. Rischio per l'impresa al cubo. Le assicurazioni non coprono tutto ma solo strutture giudicate non a rischio. Tantissime rimangono quindi senza alcun paracadute”.
L’imprenditore agricolo ribadisce che “lo Stato non risarcisce e, quando raramente si fa vivo, avviene ad anni di distanza. Tra il 2012 e il 2015 ho avuto tantissimi danni causati da trombe d'aria, ma dopo la richiesta dei danni e l'intervento dei periti tutto si concluse con zero euro destinati alla mia attività: il danno c'era ma non i fondi per finanziare. Anni per riprendermi, sono tornato in piedi ma solo grazie a me stesso. Come fanno tutti i colleghi. Perché il nostro fatturato è di tutti ma il danno è solo nostro. Credo che siamo un pochino pazzi ad investire in questo settore ma la passione è talmente grande che ci siamo abituati a tutto”.

Il produttore si è confrontato con diversi colleghi del ragusano. “Tanti i danni che sono stati riportati dalle imprese situate nell’areale di Scicli e ancora l’allerta è alta, speriamo che non ci siano altri problemi. Per chi possiede delle strutture serricole con qualche anno alle spalle – conclude Chianta - è difficile avere delle assicurazioni adeguate che tutelano le imprese”.