VerdeDivo®, un successo che parte dal campo

Con Newplant e Apofruit una fotografia della prima stagione commerciale

VerdeDivo®, un successo che parte dal campo

Il successo di un prodotto ortofrutticolo parte dal campo per poi arricchirsi di valore lungo tutta la catena agroalimentare. É quello che è successo a VerdeDivo®, un kiwi di nuova generazione che da quest’anno è entrato a pieno titolo negli scaffali della distribuzione. 
Abbiamo voluto fare una prima fotografia di questa fortunata stagione, partendo dai campi per arrivare ai risultati in distribuzione: ne abbiamo parlato con Mirco Montefiori, direttore del consorzio Newplant che ha realizzato la varietà e con Apofruit, una delle realtà che commercializzano il prodotto insieme ad Alegra e Orogel Fresco (clicca qui per approfondire).

“Il programma di sviluppo mirato al 2025 prevede di arrivare a 500 ettari piantati nel territorio nazionale – spiega a IFN Mirco Montefiori – con impianti concentrati negli areali di Latina e dell'Emilia-Romagna, oltre che in Calabria, Basilicata, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Viste le prime performance in campo, c’è ottimismo su tutti i fronti e per giugno dovremmo esser pronti con 150 ettari di impianti messi a dimora”.  

Ottimi i risultati ottenuti sia dalle piante che dai frutti: “Hanno tollerato molto bene gli sbalzi termici e non hanno avuto alcun problema di maturazione o cascola pre-raccolta – commenta il direttore del consorzio –; la produzione quest’anno si è concentrata a Latina ed in Emilia-Romagna mentre in Metaponto e in Calabria gli impianti non sono ancora pronti”. E continua: “Non abbiamo avuto problemi di frutti ‘scottati’, altro motivo per cui riusciamo ad essere abbastanza ottimisti. Solo a livello di calibro abbiamo registrato una leggera riduzione ma in generale siamo molto soddisfatti della produzione: i frutti sono maturati in maniera omogenea e lineare e non abbiamo perso volumi per problemi meteorologici”.

Relativamente ai fitoregolatori, al momento il loro utilizzo viene vivamente sconsigliato: “Una buona gestione dell’impianto permette di ottenere produzioni con una buona percentuale di calibri superiori ai 100 grammi a frutto e non abbiamo bisogno di frutti più grossi – sottolinea Montefiori –; inoltre abbiamo implementato standard qualitativi elevati per la sostanza secca (17,2%) e non conosciamo appieno l’effetto che queste molecole potrebbero avere sulla qualità dei frutti. Ciò non toglie che in futuro faremo sicuramente prove in merito ma credo che non sarà necessario utilizzare alcuna sostanza”.

Montefiori ricorda infine l’importante collaborazione che si è instaurata tra le aziende produttrici e le realtà licenziatarie. “Queste ultime sono in grado di offrire la consulenza di uno staff tecnico che segue i produttori passo a passo, oltre a supportare le diverse tecniche colturali, come l’individuazione della giusta carica produttiva o il momento del diradamento e della potatura, così da raggiungere i livelli qualitativi che caratterizzano i frutti commercializzati a marchio VerdeDivo®”.

Dopo la prima annata di test, lo scorso anno, VerdeDivo® è arrivato quest’anno alla prima stagione ‘standard’. Ne abbiamo parlato con Marcello Guidi e Gianluca Casadio, rispettivamente responsabile mercato estero e marketing manager di Apofruit. “Quest’anno VerdeDivo® ha raggiunto i volumi adeguati per la sua prima ‘vera’ commercializzazione e i risultati ottenuti sono stati positivi sia dai mercati all’ingrosso, che dalle catene distributive”.
E ora che la campagna è giunta alle battute conclusive, si pensa già ai programmi futuri: “L’obiettivo è quello di allungare il calendario produttivo e arrivare a coprire l’intero mese di aprile” specificano da Apofruit.

Un esempio di in store promotion di VerdeDivo®

La strategia di promozione continuerà ad essere principalmente quella sul punto vendita (in foto sopra un esempio) : “Per far conoscere questo kiwi ai consumatori, ci adopereremo per organizzare attività come momenti di degustazione e brevi interviste ai consumatori, come già fatto con due importanti insegne Nazionali”, dicono Guidi e Casadio. E continuano: “Proprio dalle nostre in store promotion, è scaturito un elemento importante ovvero un’alta percentuale di consumatori che acquistano VerdeDivo® dopo averlo assaggiato”.
“Vogliamo far capire che si tratta di una vera e propria innovazione nel segmento del kiwi per sue caratteristiche peculiari – specificano i due manager – nonostante si presenti come verde, fa parte della famiglia dei kiwi gialli e ha un gusto davvero unico, molto bilanciato e con un leggero aroma di esotico, apprezzato dai consumatori. Si tratta di un prodotto nuovo che non può essere confrontato con gli altri, con cui speriamo di poter conquistare tutte quelle persone che negli ultimi anni avevano abbandonato il consumo di kiwi verde o chi ha bisogno di un gusto nuovo”.

Per i prossimi anni, il kiwi VerdeDivo® conoscerà sicuramente in espansione, considerato l’aumento dei volumi prodotti: “Pensiamo di poter arrivare a 5 mila tonnellate in circa quattro anni – commenta Guidi – volumi che favoriranno diffusione sia in Italia che all’estero. Finora la distribuzione estera (Germania, Belgio, Spagna) è rimasta a livello di test ma, visti i risultati positivi, crediamo di poter aumentare la quota destinata all’export”.

In Store Promotion in dettaglio
Secondo quanto emerso dalle In Store promotion di VerdeDivo®, il principale motivo di acquisto è stato il gusto (45%), seguito dall'apprezzamento per il frutto (25%), dalla dolcezza (20%) e dall’effetto novità (10%).
La qualità del kiwi è stata giudicata ottima dal 65% dei consumatori che l'hanno assaggiato e buona dal 35% dei consumatori. Per quasi la metà dei consumatori (45%) che hanno testato il frutto, VerdeDivo® è piaciuto perché più dolce del kiwi verde classico e per la sua origine italiana (25%), un 15% perché sembra un frutto esotico e il 10% per la sua consistenza soda.