«Zucche, così si evolve il mercato»

Un’offerta sempre più segmentata e di qualità

«Zucche, così si evolve il mercato»

C’è una coltura che negli ultimi anni ha dato molte soddisfazioni economiche ai produttori: la zucca. La sua riscoperta da parte dei consumatori (clicca qui per l’approfondimento) e una positiva ribalta mediatica – anche grazie al contributo di chef stellati – ha ampliato la portata dell’ortaggio, incrementando le occasioni di consumo. Un percorso che è stato possibile anche grazie allo sviluppo varietale e al lavoro di chi, come Levantia Seed, ha fatto della zucca il cuore del proprio lavoro.

"I consumi di zucca crescono, la sua versatilità in cucina è un plus non indifferente, piace anche ai bambini, è un prodotto trasversale e tutto questo è interessante per segmentare l'offerta e sviluppare il mercato di questo ortaggio", riflette Samuele Pellegrini, direttore generale della ditta sementiera veneta. Nella sua attività di ricerca, l'azienda valuta il gusto delle varie zucche, la loro tenuta in campo, cerca di capirne il potenziale agronomico e di mercato, in modo da supportare il produttore con piante che sappiano affrontare gli stress ambientali così come le varie virosi, ma che alla fine danno un prodotto vincente e ricercato.

La zucca è ormai presente tutto l’anno sui banchi di vendita e la sua crescita, come spiega il responsabile tecnico di Levantia Seed, Dante Chierici, è legate anche all’introduzione di nuove varietà. “Pensiamo ai frutti a buccia verde, come le Kabocha, o quelli a frutto lungo e liscio come le Butternut per la IV Gamma, per passare alle nuovissime e buonissime varietà a buccia grigia e rossa: la gamma zucche è stata ringiovanita e adattata alle esigenze del mercato grazie a ricerca genetica ben mirata, tutta tradizionale. A completare il quadro, poi, ci sono le zucche Halloween e quelle ornamentali, che confermano l’interesse verso il prodotto”.

Levantia ha lanciato sul mercato varietà ibride, più produttive e serbevoli, migliorando il profilo organolettico dei frutti. “Così si soddisfano i consumatori e si dà ai produttori l’opportunità di sviluppare il business – rimarca Chierici – Il nostro sforzo aziendale mira proprio a questo: siamo felici quando gli agricoltori ci ringraziano per la proficua collaborazione. Il mondo produttivo ha fatto passi da gigante implementando tecniche agronomiche sempre più precise, investendo nella filiera del fresco e del trasformato, finanche all’area ludica”.

“La coltivazione della zucca è ormai un lavoro da professionisti: si parte da scelte varietali all’avanguardia e si passa da tecniche colturali mirate, fino ad arrivare a politiche di marketing e di commercializzazione evolute – aggiunge Pellegrini – E’ così che si riesce a rispondere alla clientela finale. La specializzazione paga, lo dico sempre, per questo investiamo nei campi di valutazione, dove svolgiamo screening su molte varietà in prova in proiezione futura: orientiamo la ricerca, ad esempio per avere varietà più tolleranti all'Oidio. Ma c'è il fattore climatico da tenere in grande considerazione: stiamo sviluppando zucche che possano avere performance importanti anche in condizioni ambientali con temperature molto alte. Aiutiamo il coltivatore a scegliere la giusta varietà per la sua azienda, questo è fondamentale".

E così nasce il catalogo zucche di Levantia Seed, dove ci sono i frutti dell’innovazione varietale, ma anche segmenti dedicati alle tipicità locali, come la violina, a buccia liscia e rugosa, oppure il cosiddetto cappello del prete. “Cultivar storiche e tipiche di alcune zone della Pianura Padana – riprende il tecnico di Levantia – su cui abbiamo lavorato per migliorare molto l’uniformità di pezzatura e la capacità produttiva grazie ad un’attenta selezione.  Lo stesso vale per la minimoscata di Provenza e la proposta di varietà da snack e da olio consente di inserirsi in segmenti di mercato nuovi”.      

La proposta di Levantia spazia dalle zucche a buccia verde alle nuove a buccia grigia. Le varietà a ciclo breve, come le Kabocha, si prestano bene anche alla coltivazione estiva: trapiantate o seminate dopo grano od orzo sono un ottimo completamento della produzione agricola.

Con il progetto Zuccurì, Levantia propone soluzioni di alta gamma, per portare la cultura giapponese sulle nostre tavole.  Oltre alle kabocha anche altre zucche giapponesi iniziano a trovare terreno fertile anche nel mercato europeo e lo testimonia anche la crescita delle tipologie Hokkaido.

Dulcinera F1 e Dulcimaks F1 sono i nostri cavalli di battaglia tra le zucche a buccia verde e ciclo precoce e medio precoce– puntualizza il direttore generale – Sul fronte delle rosse abbiamo invece Reddy F1 e Uchiki Kuri F1. Un discorso a parte merita Vanity F1: una varietà top di gamma che conquista tutti coloro che la provano. A buccia grigia, sui 2,5 kg ed a alto peso specifico, combina perfettamente una pianta vigorosa e sana con una notevole produttività ed una lunghissima conservabilità naturale . Il suo sapore ed il suo grado Brix la collocano in cima alla graduatoria. Cerchiamo di promuovere la cultura della zucca, ci piace essere portabandiera di questo mondo mettendo a disposizione del settore tutta la nostra esperienza – conclude Samuele Pellegrini – e una gamma varietale ampia e studiata, capace di dare buoni risultati economici, di differenziare i piani colturali e di segmentare l’offerta”.