«Frutta estiva, speriamo nell'arrivo del caldo»

Russo (Eurofrut di Bologna): «Prezzi molto più bassi dello scorso anno per gli ortaggi»

«Frutta estiva, speriamo nell'arrivo del caldo»
Un avvio d'estate passato a monitorare gli sbalzi del meteo. Repentini cambiamenti delle condizioni climatiche che hanno effetti sulla produzione, sui consumi e di conseguenza influenzano anche le vendite. “Gli acquirenti si orientano seguendo l'andamento climatico, il mercato ci dice questo”, riassume Angelo Russo, presidente di Eurofrut con sede al Caab di Bologna.

“La partenza della campagna della frutta estiva è stata molto buona poi, fino alla scorsa settimana, un periodo di piatta, mentre ora i consumi si stanno riprendendo. Però sulle angurie siamo ancora a livelli bassi; anche per le pesche e le nettarine, oltre alla concorrenza del prodotto estero, subiamo l'andamento meteo, più che altro in produzione. Il rischio è che i frutti arrivino tutti in una volta e così si è costretti a vendere a prezzi bassi. Sugli ortaggi calma piatta: a livello di prezzi sono molto più bassi dello scorso anno e così, anche sviluppando quantità superiori al 2015, è difficile superare il fatturato di dodici mesi fa”.

A proposito di fatturato, Eurofrut alimenta un giro d'affari di circa 40 milioni di euro. E, come illustra Russo, oltre al Centro agroalimentare di Bologna, per l'azienda è importante il servizio nei confronti della Gdo italiana ed estera (Eurofrut lavora molto con i Paesi Baltici). “Organizziamo forniture dirette dalla produzione e dalla nostra base logistica – prosegue l'imprenditore – all'estero dobbiamo fare maggiormente i conti con i prodotti che arrivano da altri Paesi, un po' perché ci sono produzioni anticipate che entrano nei mercati prima di quelle italiane e poi perché dispongono di organizzazioni commerciali molto penetranti”.

E sulla Nuova Area Mercatale (Nam) di Bologna, Russo spiega che “dal punto di vista logistico, a parte le prime normali difficoltà post trasferimento, ci troviamo abbastanza bene". "Siamo sulla buona strada - conclude - ma è ancora troppo presto per capire la ripercussione sulle vendite”.

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