Orari dei Mercati, Palermo spinge sul diurno

Documento di 30 commissionari: urge svolta. Lunedì prossimo incontro con Fedagro

Orari dei Mercati, Palermo spinge sul diurno
Il dibattito sugli orari di apertura dei Mercati sbarca a Palermo: lunedì 10 ottobre il presidente di FedagroMercati Valentino Di Pisa incontrerà alcuni operatori del Centro all’ingrosso per discutere la possiibliità di passare al lavoro diurno. Nell’occasione dovrebbero essere poste le basi per la nascita della Fedagro palermitana.
 
“Sono soddisfatto di poter aprire un dialogo su questo tema con un gruppo di operatori di un mercato così importante come quello di Palermo, fra l’altro esterno alla Federazione, prova del fatto che l’argomento suscita interesse in tutta la categoria”, sottolinea Di Pisa. “L’incontro rappresenterà un momento di dialogo e confronto con gli imprenditori e con le istituzioni con l’obiettivo di valorizzare il sistema Mercato ma anche l’economia locale e di iniziare un percorso di avvicinamento alla Federazione da parte degli operatori. Fedagromercati rinnova il proprio impegno a fianco di ogni realtà territoriale che voglia intraprendere un percorso di cambiamento e rinnovamento per il mondo del commercio all’ingrosso ortofrutticolo”.



In un documento sottoscritto da 30 commissionari del Mercato Ortofrutticolo di Palermo, cui fanno capo complessivamente una settantina di operatori, si legge che “un cambiamento, seppure apparentemente radicale e, almeno inizialmente, difficile da attuare, è assolutamente necessario e non più eludibile per permettere alle nostre strutture di adeguarsi ad uno scenario economico e sociale completamente mutuato rispetto al passato: appare arrivato il momento non più prorogabile di riformulare l’orario di apertura e di svolgimento delle attività lavorative".

La fascia oraria ritenuta più adeguata per la piena attuazione delle nuove politiche di gestione e di organizzazione del Mercato Ortofrutticolo, nel contesto di un rilancio generale dell’attività, secondo i commissionari firmatari, è quella che si sviluppa dalle ore 9 alle 17 oppure dalle 10 alle ore 18, dal lunedì al venerdì, con alcuni sabati aperti ed una separazione della fase di ingresso e scarico da quella di vendita attraverso due fasce orarie distinte. 



Le ragioni che rendono necessario, oltre che urgente, questo cambiamento, aggiungono i commissionari sono molteplici: dalla difficoltà di trovare nuovi e validi collaboratori da inserire nel tessuto lavorativo ed operativo del Mercato Ortofrutticolo all’esigenza di ridurre i costi delle attività; dall’urgenza di garantire condizioni accettabili di sicurezza alla volontà di attirare nuova utenza, richiamando l’attenzione delle zone limitrofe di produzione e recuperando aziende e imprenditori che in tempi più o meno recenti hanno preferito orientarsi verso altri mercati. 

Altro punto messo nero su bianco dai Commissionari, il bisogno di tutelare i cittadini che vivono nell’area urbana attorno al Mercato Ortofrutticolo, i quali "lamentano una situazione di degrado insieme a difficili condizioni di vivibilità". Senza dimenticare, conclude il documento, che questo nuovo sistema organizzativo potrebbe consentire, facilitare e garantire gli interessi di tutta la filiera, favorendo l’accesso del consumatore finale e innescando in maniera fisiologica un processo di divulgazione e di informazione dei prezzi.

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