Storytelling e local, un connubio che piace

In un negozio Conad in Romagna esempio di valorizzazione delle produzioni del territorio

Storytelling e local, un connubio che piace
Interessante esempio di valorizzazione delle produzioni locali in un superstore a insegna Conad in Emilia Romagna dove recentemente sono stati esposti cinque cartelli con la fotografia di altrettanti produttori, titolari delle aziende agricole fornitrici dei prodotti ortofrutticoli esposti a banco.

4 dei 5 cartelli presenti nel reparto ortofrutta
I cartelli presenti nel reparto ortofrutta

Come si nota dalle immagini, l'intento della comunicazione è quello di utilizzare la tecnica dello storytelling (sottinteso, quindi senza esplicita descrizione approfondita) enfatizzando il legame alle produzioni locali, tema molto sentito negli ultimi tempi e che contribuisce a "scaldare" un reparto che da anni evidenzia l'esigenza di raccontarsi: il principale motivo di scelta dello "specializzato" per gli acquisti di ortofrutta è proprio il fattore fiducia (fonte: Monitor Agroter). Il tutto rafforzato da un naming per la linea prodotti assolutamente emozionale: SìAmo Romagna. Evidente connubio tra il senso di appartenenza, la terra e l'amore per la stessa da parte dei produttori (e dei consumatori).

Come in altri esempi fortunati (vedi gli spot di Giovanni Rana) si punta sul "metterci la faccia". Non sempre questa tecnica è risultata vincente in passato, perché non sempre c'è un viso che "buca lo schermo" e il risultato dipende molto anche dai prodotti promossi. In ortofrutta è diverso, per certi versi più facile. Il legame dei prodotti con la terra e la contestualizzazione geografica, in questo caso, rendono immediato, da parte del cliente, il collegamento produttore-consumatore: la Romagna è terra di grandi produzioni, e risulta credibile nelle vesti di produttrice anche una giovane ragazza con cesto di pere in mano.


Quello che si può auspicare è che cresca il legame di fiducia cliente-negozio. Il fatto che l'insegna si impegni ad offrire prodotti del territorio ha un triplice benefico effetto agli occhi del cliente: la presenza di prodotti "più sicuri" perché locali; meno passaggi e meno chilometri di trasporto, quindi costi ridotti con un occhio all'ambiente; sostenibilità dell'economia locale. Elementi che sono poi i temi di punta delle numerose iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti locali presenti in molte catene della Gdo.

Proposte come queste, in definitiva, vanno apprezzate in quanto tendono a ridurre quel gap tra supermercato e fruttivendolo, nel percepito del consumatore, relativamente alla sfera della fiducia. 

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