Dalla distribuzione
Più Fresco, l'ortofrutta in un clic
Ramondo (T18): «Una piattaforma innovativa per gli ordini in tempo reale. Fatturato +40%»
Chi è del settore sa che uno dei principali fattori di scelta dell’ortofrutta è la freschezza. E proprio da questa “grande verità” il Gruppo T18 è partito per dare vita a “Più fresco” una piattaforma innovativa che porta direttamente nel punto vendita i prodotti che servono ai clienti.
“Volevamo dare una risposta alle sempre più assillanti necessità del nostro settore, soprattutto per quanto riguarda gli approvvigionamenti, i prezzi e il display dei prodotti – spiega a Italiafruit News Edoardo Ramondo, amministratore delegato del Gruppo – E, grazie alla collaborazione con l’incubatore del Politecnico di Torino, siamo riusciti a creare un software gestionale di presa ordini (in cloud, quindi senza rischi di blocchi e in aggiornamento continuo, ndr) con grande duttilità di utilizzo. Basta un clic, infatti, e si può cambiare l’ordine, il picking e così via”. Insomma, tutto si muove in funzione dell’ortofrutta e della sua freschezza e non viceversa.
“In poche parole – prosegue Ramondo – significa poter mantenere semplicità, velocità e flussi di merce tesi nel lavoro quotidiano, oltre a una sana dose di buon senso. Gli ordini si accettano fino alle 21 per consegne dalle 7 del mattino successivo”.
Tra i vantaggi più evidenti del sistema, perfezionato in un anno e mezzo di test su sei clienti, ci sono la freschezza dei prodotti, la possibilità di sfruttare le occasioni di acquisto del mercato, la gestione più tempestiva degli assortimenti. “Non solo – precisa Ramondo – Non si rischia mai di rimanere senza prodotti strategici e si azzera il magazzino perché si ordina solo quel che serve. E senza rotture di stock, perché se il prodotto non ti piace non si consegna e se ne acquista un altro in tempo reale. Con il non trascurabile beneficio di risparmiare tempo, perché si ordina quando si vuole o si può”.
“In questi due mesi di piena attività i risultati sono stati straordinari. In media, abbiamo registrato un aumento del 40% del fatturato, fino al 35% in più di marginalità e il 16% in più di incidenza del reparto ortofrutta sul fatturato. E il cliente è contento, perché trova tutto e lo trova fresco”.
“Mi piacerebbe – conclude Ramondo – che tutti i mercati e centri agroalimentari si dotassero di questo servizio, adatto anche a distribuzione organizzata e piccole catene. Perché sfrutta nel modo più semplice e dinamico, oltre che redditizio, ciò che rende peculiare l’ortofrutta”.
Dall’8 al 10 febbraio T18 parteciperà a Fruit Logistica, nello spazio collettivo Italy (padiglione 2.2, stand A04), dove presenterà anche il progetto dedicato alla Filiera Corta Del Bio.
Copyright 2017 Italiafruit News
“Volevamo dare una risposta alle sempre più assillanti necessità del nostro settore, soprattutto per quanto riguarda gli approvvigionamenti, i prezzi e il display dei prodotti – spiega a Italiafruit News Edoardo Ramondo, amministratore delegato del Gruppo – E, grazie alla collaborazione con l’incubatore del Politecnico di Torino, siamo riusciti a creare un software gestionale di presa ordini (in cloud, quindi senza rischi di blocchi e in aggiornamento continuo, ndr) con grande duttilità di utilizzo. Basta un clic, infatti, e si può cambiare l’ordine, il picking e così via”. Insomma, tutto si muove in funzione dell’ortofrutta e della sua freschezza e non viceversa.
“In poche parole – prosegue Ramondo – significa poter mantenere semplicità, velocità e flussi di merce tesi nel lavoro quotidiano, oltre a una sana dose di buon senso. Gli ordini si accettano fino alle 21 per consegne dalle 7 del mattino successivo”.
Tra i vantaggi più evidenti del sistema, perfezionato in un anno e mezzo di test su sei clienti, ci sono la freschezza dei prodotti, la possibilità di sfruttare le occasioni di acquisto del mercato, la gestione più tempestiva degli assortimenti. “Non solo – precisa Ramondo – Non si rischia mai di rimanere senza prodotti strategici e si azzera il magazzino perché si ordina solo quel che serve. E senza rotture di stock, perché se il prodotto non ti piace non si consegna e se ne acquista un altro in tempo reale. Con il non trascurabile beneficio di risparmiare tempo, perché si ordina quando si vuole o si può”.
“In questi due mesi di piena attività i risultati sono stati straordinari. In media, abbiamo registrato un aumento del 40% del fatturato, fino al 35% in più di marginalità e il 16% in più di incidenza del reparto ortofrutta sul fatturato. E il cliente è contento, perché trova tutto e lo trova fresco”.
“Mi piacerebbe – conclude Ramondo – che tutti i mercati e centri agroalimentari si dotassero di questo servizio, adatto anche a distribuzione organizzata e piccole catene. Perché sfrutta nel modo più semplice e dinamico, oltre che redditizio, ciò che rende peculiare l’ortofrutta”.
Dall’8 al 10 febbraio T18 parteciperà a Fruit Logistica, nello spazio collettivo Italy (padiglione 2.2, stand A04), dove presenterà anche il progetto dedicato alla Filiera Corta Del Bio.
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