Rilegno, concorso per ripensare la cassetta di legno

Rilegno, concorso per ripensare la cassetta di legno
L’economia circolare passa anche dai materiali che utilizziamo. Come possiamo usare il legno per realizzare nuove soluzioni progettuali per contenere e trasportare il biologico?

Questa l’idea alla base del contest che Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, lancia in occasione di Ecomondo, la fiera internazionale dell’economia circolare, in corso in questi giorni presso la Fiera di Rimini.

La sfida è quella di reinventare la cassetta di legno per ideare un nuovo contenitore per i prodotti biologici, ripensando il rapporto tra oggetto fisico, beni di consumo in esso contenuti, relazione con la filiera commerciale (dalla logistica al punto vendita) e rapporto con il consumatore.

La cassetta di legno, quella che vediamo al mercato piuttosto che nel negozio sotto casa, è un oggetto apparentemente comune, ma che racchiude un mondo di valori economici, culturali e sociali. Un imballaggio che è metafora fisica di un processo: riciclo, economia circolare, utilizzo delle materie prime naturali.

Le cassette di legno rappresentano, infatti, un imballaggio sostenibile e green in grado di garantire una reale economia circolare. In Italia se ne producono ogni anno circa 450milioni, destinate in gran parte al settore ortofrutticolo, perché il legno per sua natura è un materiale adatto al contatto alimentare: alcuni studi, promossi da Assoimballaggi e Rilegno, evidenziano come le cassette in legno risultano avere il più basso impatto ambientale dal punto di vista emissivo (gas ad effetto serra, eutrofizzazione, acidificazione, rilascio di smog fotochimico) e dell’ecotossicità. A monte della filiera delle cassette in legno vi è la pioppicoltura che, oltre ad essere una fonte di approvvigionamento di legno, svolge importanti funzioni paesaggistiche e ambientali, mentre a fine vita le cassette entrano nel sistema di raccolta e riciclo degli imballaggi in legno gestito da Rilegno, diventando nuova materia prima.

Il contest promosso da Rilegno è aperto a tutti, e in particolare rivolto a studenti e professionisti del design e dell’architettura, di età non inferiore ai 18 anni e con la possibilità di partecipare in gruppo. Sarà possibile candidare i progetti fino al 2 marzo 2020 attraverso il sito www.contest.rilegno.org.

Una giuria di qualità selezionerà i lavori più interessanti in base all’originalità, ai valori simbolici del progetto, alla fattibilità tecnica ed economica e alla riproducibilità su scala industriale.
Al primo classificato andrà un riconoscimento in denaro pari a 10.000 Euro, premi anche al secondo e terzo classificato, così come ai progetti meglio comunicati su Instagram (#rilegnocontest). L’iniziativa si concluderà con la premiazione dei vincitori durante la Milano Design Week 2020.

“Questo contest legato al design e alla creatività è un progetto pensato per valorizzare il legno, gli imballaggi in legno e l’impegno per un futuro sostenibile”, dichiara Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. “Un progetto che richiede una visione sull’imballaggio del futuro per il biologico, perché siamo tutti chiamati a prendere consapevolezza su come affrontare il tema ambientale e il corretto utilizzo delle risorse. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che un contenitore realizzato con materiale 100% naturale è una scelta sostenibile, igienica e sicura, soprattutto per il consumatore. Il legno è per sua natura il vero imballaggio green, è la natura che trasporta la natura. E, grazie al lavoro di Rilegno, le cassette, così come gli altri imballaggi, vengono recuperate e il legno torna a nuova vita in un'ottica di vera economia circolare”. 
“Con questo concorso”, conclude Semeraro, “ci rivolgiamo in particolare ai giovani perché siamo conviti che da loro e dallo loro rinnovata attenzione ai temi della sostenibilità e dell’ambiente possano venire le idee migliori”.

Fonte: Ufficio stampa Rilegno