Lusia: il clima primaverile non aiuta le vendite

Lusia: il clima primaverile non aiuta le vendite
Le alte temperature registrate nella prima parte di novembre hanno portato effetti negativi in mercato. Infatti, i prodotti sono maturati più velocemente rispetto al periodo, con una  disponibilità maggiore e concentrata, che non sempre è stata assorbita dalla domanda. 
Inoltre, i consumatori, con il caldo anomalo, sono stati poco propensi ad acquistare le classiche verdure autunnali ma hanno preferito continuare l’acquisto dei prodotti estivi provenienti da altre zone.
Tutto questo si è tradotto in una flessione delle quotazioni per molte referenze orticole che è stata mediamente del 20-25% rispetto alle quotazioni registrate a novembre 2018. 

Da metà mese la situazione meteorologica è completamente cambiata. Violente e continue piogge si sono abbattute nella nostra zona, ostacolando la raccolta dei prodotti e creando problemi qualitativi. Le temperature con il maltempo si sono abbassate rientrando nei livelli del periodo. Ciò ha favorito una maggiore richiesta di prodotto e di conseguenza un discreto miglioramento dei prezzi.

Riassumendo nel dettaglio l’andamento commerciale dei principali prodotti trattati nel mese si nota una discreta vivacità per l’aglio in grappolo caratterizzato da aumenti sia quantitativi che di prezzo. E’ stato meno richiesto dalla domanda il tipo in treccia con conseguente flessione delle quotazioni.

Particolarmente difficile il mese per la bianca di milano e la catalogna. Sono stati prodotti che hanno interessato poco la domanda e le quotazioni hanno teso verso il basso. 
Al contrario la bieta da costa e da taglio sono state oggetto di un discreto interesse che ha favorito un positivo aumento dei prezzi.

Le carote, dopo un periodo di  ribassi delle quotazioni, con il mese in oggetto hanno ripreso un discreto aumento dei prezzi, nonostante i volumi conferiti siano risultati superiori alla media. Continuano a dare ottime soddisfazioni il tipo colorato con quotazioni più che doppie rispetto a quelle tradizionali. 

L’andamento per il comparto dei cavolfiori si può ritenere positivo. Discreto l’aumento dei volumi con buoni prezzi di vendita per i tipi colorati: arancione, rosso, verde e romano. Solo il cavolfiore bianco ha registrato una contrazione delle quotazioni in parte causata da quantità di volumi  eccessivi.


Cavoli verze

L’aumento produttivo per i cavoli cappucci ha esercitato un rallentamento all’acquisto da parte della domanda con conseguente ribasso dei prezzi. I quantitativi conferiti sono risultati in eccesso rispetto alla richiesta.
La poca produzione e una domanda costante hanno favorito un sostanziale aumento delle quotazioni dei finocchi. Buon la qualità dei prodotti commercializzati.
Le quotazioni per le varietà di lattughe e indivie hanno evidenziato ottimi aumenti del prezzo di vendita rispetto allo stesso mese dello scorso anno, soprattutto nella seconda parte del mese. Risultano invece in flessione le quantità commercializzate, specialmente per la cappuccia, la brasiliana e la romana.
Quotazioni in aumento per l’insalata di Lusia Igp gentile e cappuccia. La domanda è stata particolarmente interessata favorendo un deciso rialzo dei prezzi. Pure le quantità trattate sono state in forte aumento.
Calo delle quotazioni per il porro. Gli scambi sono avvenuti a rilento a causa di una domanda spenta mentre l’offerta è risultata in aumento
Anche il prezzemolo ha evidenziato cali dei prezzi a causa di una domanda poco propensa all’acquisto.

I notevoli aumenti dei quantitativi conferiti delle varietà di radicchio hanno determinato un ridimensionamento dei prezzi. L’offerta non è stata completamente assorbita dalla domanda. Solo il tipo variegato è riuscito a sfuggire dalla dinamica negativa dei prezzi, registrando un +20% rispetto alle quotazioni realizzate nello stesso periodo del 2018.
L’andamento per il sedano verde si può ritenere soddisfacente, in quanto l’offerta è stata in equilibrio con la domanda favorendo un buon aumento delle quotazioni. Al contrario per il sedano bianco il mese è partito e finito male con uno scarso interesse della domanda che ha facilitato un ribasso delle quotazioni.
Gli spinaci hanno registrato un andamento dei prezzi stabile. La poca offerta conferita nel mese è stata assimilata completamente dalla domanda.

Anche se le quantità di zucche sia delica che violina sono risultate in  aumento, sono state oggetto di una costante richiesta da parte della domanda. Le quotazioni si sono posizionate su livelli maggiori di quelli registrati a novembre dello scorso anno.

Buoni incrementi dei prezzi, rispetto a quelli registrati durante lo stesso periodo del 2018, per la frutta. La merce dal buon profilo qualitativo immessa sul mercato è stata oggetto di una buona richiesta che ne ha favorito una totale collocazione sulla base di prezzi in  aumento.

Foto in apertura: radicchio variegato

Fonte: Mercato ortofrutticolo di Lusia