Perla Nera, buona dentro e bella fuori

Fascino, gusto e comodità: come è stata rivoluzionata l'anguria

Perla Nera, buona dentro e bella fuori
Addio semi e benvenuta comodità. Perla Nera è un'anguria che rivoluziona il consumo del frutto simbolo dell'estate: al suo interno pochissimi semi - morbidi e bianchi - e una dimensione ideale per essere trasportata senza fatica dal supermercato al frigo di casa. Un'anguria comoda e gustosa: la polpa è extra dolce, croccante e succosa. Buona dentro, quindi, ma anche bella fuori: con la sua buccia verde scuro e la sua forma perfettamente sferica Perla Nera ha un fascino tutto particolare e basta un rapido sguardo per riconoscerla tra cento angurie. 

L'identikit di Perla Nera 



Perla Nera è inconfondibile con la sua buccia liscia di colore verde scuro senza le venature che siamo abituati a vedere nelle angurie tradizionali. Ha una forma perfettamente sferica e le dimensioni sono ridotte, una via di mezzo tra la tipologia comune e la mini con i suoi 4-6 chilogrammi. Questa caratteristica rende Perla Nera facile da trasportare e da tenere in frigorifero, una pezzatura ideale per il consumo famigliare. La polpa della Perla Nera è rossa, croccante e contiene pochi semi, piccoli, bianchi e morbidi che non danno problemi di digestione. Inoltre, è molto più succosa e dolce (tra gli 11 e i 14 gradi brix) rispetto alle angurie tradizionali. Un’altra sorprendente caratteristica di quest’anguria è l'alta digeribilità rispetto alle angurie tradizionali, come dimostrano le analisi spettroscopiche condotte su diversi campioni che mostrano il differente profilo metabolico di Perla Nera. 

Le proprietà di Perla Nera



L’anguria Perla Nera, grazie all'elevatissimo contenuto di acqua e al bassissimo apporto calorico, è adatta alle diete dimagranti prima della imminente prova costume e poi è ottima per idratarsi sotto al solleone. Il frutto ha un elevato contenuto di sali minerali - sodio, calcio, fosforo, ferro, potassio - e vitamine. Inoltre la polpa rossa contiene un potente antiossidante, il licopene, che combatte l’invecchiamento cellulare contrastando i radicali liberi. 

L'origine di Perla Nera 



Perla Nera è frutto di un lungo processo di selezione effettuato con tecniche totalmente naturali e all'avanguardia. Quest’anguria è un’evoluzione dalla varietà Morina che si coltivava nel Mantovano fino agli anni '60, quando è stata abbandonata perché non incontrava più le esigenze dei consumatori. Perla Nera viene oggi coltivata in provincia di Mantova, in Emilia-Romagna, nel Lazio, in Puglia, in Basilicata, in Sicilia e in Sardegna. L'idea di creare Perla Nera è nata della sinergia di tre importanti realtà: l’Organizzazione di produttori Francescon, La Mongolfiera e Peviani Spa. 

Il calendario di Perla Nera 


Perla Nera si può trovare da maggio a settembre nei reparti di ortofrutta dei migliori supermercati italiani. Gusto e comodità sono due caratteristiche che hanno conquistato i consumatori, ma c'è un'altra peculiarità che la contraddistingue: la conservabilità. Dopo l'acquisto può infatti durare anche 2 settimane senza perdere le sue proprietà uniche. 

Cocomero o anguria Perla Nera? 



E' un dilemma che si ripropone ogni estate: anguria o cocomero? Questo frutto, fresco e amatissimo, è chiamato con nomi diversi a seconda dalla zona d’Italia in cui ci troviamo. Il termine più azzeccato, è cocomero, in quanto deriva direttamente dal nome scientifico Cucumis citrullus ed è usato soprattutto in Italia centrale. Al sud, invece, viene chiamato mellone (o melone) d’acqua. Nel nord Italia, infine, si usa anguria, termine che deriva dal greco-bizantino angurion, che indicava inizialmente il cetriolo e solo dal VI secolo ha cominciato ad avere il significato che usiamo noi oggi. Nel mantovano, una delle zone di origine di Perla Nera, si preferisce il termine anguria.

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