SUDAFRICA, DOPO LO STOP AGLI SCIOPERI RIPRENDE L’EXPORT DI UVA DA TAVOLA

SUDAFRICA, DOPO LO STOP AGLI SCIOPERI RIPRENDE L’EXPORT DI UVA DA TAVOLA
I produttori agricoli del Western Cape hanno ripreso ad esportare a seguito della revoca dello sciopero dei lavoratori agricoli indetto dai sindacati (cfr. Italiafruit del 21 gennaio 2013), in vista di una revisione sul salario minimo da parte del governo, fissata per il mese prossimo. I lavoratori richiedono in particolare l'aumento della paga minima giornaliera da 69 rand (5,8 euro) a 150 rand (12,7 euro), nonché un sensibile miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita.  
Le attività di raccolta e di confezionamento di tutti i prodotti agricoli dello Stato riprenderanno ora su vasta scala, secondo quanto riporta una nota ufficiale della federazione sindacale COSATU (Congress of South African Trade Unions).
"Su richiesta dei lavoratori, abbiamo revocato gli scioperi in tutte le aree - ha dichiarato Tony Ehrenreich, segretario generale della COSATU per il Wester Cape - in modo che gli stessi lavoratori possano valutare ciò che hanno raggiunto e definire con maggiore attenzione la strada da intraprendere in futuro".
Nelle valli del fiumi Hex e Berg, aree particolarmente vocate alla produzione di uve, la maggior parte delle aziende di produzione ha ricominciato la scorsa settimana a confezionare piccoli volumi di uve da tavola.
"Siamo di nuovo in affari, osserva Anton Viljoen, noto produttore di uve da tavola. Le nostre uve sono pronte e abbiamo già avviato su larga scala le operazioni di confezionamento, in modo da poter comunicare agli operatori internazionali che si possono aspettare un raccolto di qualità".

Fonte: Eurofruit