Usa, via libera a due mele Ogm anti-imbrunimento

Arctic Granny e Golden disponibili in via sperimentale a fine 2016? Non mancano gli ostacoli

Usa, via libera a due mele Ogm anti-imbrunimento
Nonostante le numerose opposizioni, il mercato americano vedrà approdare fra non molto due nuove varietà di mele Ogm, geneticamente modificate per resistere all'imbrunimento, il processo ossidativo che avviene nelle mele dopo che sono state tagliate. Arctic Granny ed Arctic Golden (nella foto) hanno ricevuto nei giorni scorsi l'approvazione definitiva da parte dell'USDA, il Dipartimento di Agricoltura degli USA e saranno disponibili in via sperimentale verso fine 2016.

Dopo attente ed approfondite valutazioni, l'USDA ha dato il suo benestare, affermando che le due nuove varietà hanno un impatto quasi nullo sull'ambiente e su eventuali interazioni rischiose con insetti e patogeni.

La tecnica: silenziare l'espressione di un enzima

L'azienda canadese Okanagan Specialty Fruits' Inc., proprietaria delle varietà e della relativa licenza a coltivarle, non si occuperà direttamente della produzione, ma darà la sua licenza a produttori terzi tramite il pagamento una tantum di 1.500 dollari ad ettaro.
"Tutto quello che abbiamo fatto - afferma Neal Carter, Presidente di Okanagan Specialty Fruits' - è stato silenziare l'espressione di un singolo enzima (polifenolossidasi, ndr), senza dover introdurre proteine estranee alla varietà. Inoltre, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle mele sono le stesse delle varietà convenzionali". E aggiunge: "Le abbiamo tenute sotto osservazione per più di 10 anni: possiamo dire che sono le mele più testate del pianeta".

Il vantaggio: niente più utilizzo di antiossidanti durante il taglio

L'introduzione di queste varietà significa una svolta importante per le aziende che si occupano di frutta fresh-cut. "Al momento, solo per ottenere ed imbustare degli spicchi di mela, il 35-40% dei costi totali è destinato all'uso di antiossidanti. Questo significa che con le mele Arcitc Granny e Arctic Golden si potranno produrre spicchi di mela che costeranno oltre un terzo in meno", sottolinea orgoglioso Carter.

Il primo passo è fatto. Chi le vuole coltivare (e mangiare)?

Mentre le critiche non sembrano affievolirsi, aumenta il numero degli scettici riguardo alle tempistiche. In pochi, infatti, credono che le mele ogm Arctic Granny ed Arctic Golden potranno essere prodotte in meno di due anni. Le motivazioni, sempre secondo gli scettici, risiedono nelle difficoltà che la Okanagan troverà nel convincere sia i produttori a piantare queste varietà, sia i distributori mettere le mele nei propri assortimenti. Senza considerare la reazione dei consumatori stessi e la disponibilità di quei mercati che si sono già dichiarati contro gli Ogm.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.

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