Fruit Innovation, giornata d'esordio tra luci e ombre

«Organizzazione ok, B2b interessanti, pochi visitatori». Edizione 2016 in giugno?

Fruit Innovation, giornata d'esordio tra luci e ombre
C'era molta attesa per l'esordio della nuova fiera dell'ortofrutta inaugurata ieri a Fiera Milano Rho. Fruit Innovation ha aperto i battenti palesando - stando anche alle prime impressioni raccolte tra gli operatori - alcuni limiti: se sia lo scotto da pagare al debutto, organizzato peraltro in tempi ristretti, o se invece sia un campanello d'allarme per chi sogna una nuova rassegna di respiro realmente internazionale, saranno queste due ultime giornate a dirlo. 



Buona l'organizzazione, ordinata la disposizione degli stand, nel complesso gradevoli - anche se non al livello, tanto per fare il nome di un "competitor" di Fruit Attraction -, di prim'ordine la struttura ospitante. I due grandi padiglioni 9 e 11, solo parzialmente occupati ("una fiera bomboniera", l'ha definita non a caso il suo presidente Francesco Pugliese), non si può certo dire siano stati presi d'assalto, sebbene alcuni espositori abbiano apprezzato la qualità delle presenze e altri confidino nel prosieguo dell'evento. 



Piaciuti, e tutto sommato ben frequentati, i B2b pomeridiani rientranti nel buyers programme, che si svolgono con incontri calendarizzati di 20 minuti, coinvolgendo esportatori ed aziende leader nella commercializzazione dell’ortofrutta europea (nelle foto sotto). 





I circa 200 espositori raggruppati in 110 stand (numerose le "collettive") offrono una panoramica sulla filiera anche se non in maniera equilibrata: spiccano decisamente le tecnologie, anche se con alcune assenze di peso (una, particolarmente significativa per il settore ortofrutticolo, dell'ultima ora) e la IV gamma, che vede schierati i principali player. Proprio dalla IV gamma arrivano le principali proposte innovative, nel solco di quella che è la "mission" principale della rassegna.




Convegni, presentazioni e alcune iniziative anche originali hanno accompagnato lo svolgimento delle prime otto ore di fiera (10-18 l'orario di apertura).


Da segnalare, per originalità e contenuti, la mostra "L'ortofrutta nell'arte: emozioni a colori", breve ma "gustosa" mostra di capolavori pittorici dal '500 all'arte moderna illustrati ai visitatori da un'esperta e "firmata" Unaproa.



Un dubbio che sollevano in molti è se la concomitanza con Expo e Ipack Ima sia un valore aggiunto o, invece, un limite, stante l'importanza e l'imponenza di questi eventi: in ogni caso organizzatori e promotori assicurano che dall'anno prossima Fruit Innovation camminerà sulle proprie gambe e in fiera già si raccoglievano adesioni per la seconda edizione. La data prevista? Dall'8 al 10 giugno 2016. 



Nelle prossime edizioni di Italiafruit News aggiornamenti e approfondimenti sulla fiera.
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