Scommessa kiwi rosso per Origine Group e Vivai F.lli Zanzi

Presentato all'Expo HFR-18: ricco di vitamine, a regime se ne produrranno 100 mila quintali

Scommessa kiwi rosso per Origine Group e Vivai F.lli Zanzi
C'è un nuovo arrivo nella famiglia delle actinidia chinensis: è il kiwi rosso HFR-18, una varietà nata in Cina e ora pronta a conquistare il mercato italiano e internazionale. La presentazione è avvenuta ieri all'Expo di Milano nel corso di un evento organizzato da Fruitgrowing Equipment & Service, Origine Group e Vivai F.lli Zanzi nel Padiglione Waa-World Association of Agronomists, la Fattoria Globale 2.0. 


Ilenio Bastoni, Federico Milanese e Alberto Garbuglia di Origine Group ieri alla presentazione

La storia di questa varietà inizia nel 2008 quando Antonio Ruffo, amministratore delegato di Fruitgrowing Equipment and Services si reca in Cina alla scoperta di nuove, interessanti varietà ortofrutticole.



"In uno di questi miei viaggi - ha raccontato Ruffo nel presentare il nuovo kiwi - sentii parlare di un nuovo kiwi rosso; mi recai nella provincia dello Sichuan presso la Deyang Professional Academy of Kiwi dove conobbi il professor Li che si occupa della ricerca di nuove varietà e mi raccontò di come stava lavorando. Scoprii così che era stata messa a punto questa innovativa cultivar, la HFR-18 appunto, con caratteristiche migliori rispetto a quelle rosse precedenti. Non fu facile ottenere la licenza per questo prodotto, ma alla fine presentai credenziali sufficienti a convincere il Governo cinese a rilasciarmela non solo per l'Europa, come avevo chiesto, ma per tutto il mondo eccetto Cina, Nuova Zelanda e Australia".



In Italia la licenza per la riproduzione della pianta è stata concessa a Vivai F.lli Zanzi. "Quando scoprii il kiwi rosso - ha raccontato Giovanni Zanzi - ne rimasi colpito. La pianta è estremamente fertile (300-320 quintali per ettaro) e per questo è necessario procedere al diradamento fiorale per ottenere frutti di calibro maggiore (il peso medio è di 86 grammi). Non è soggetta a cascola pre-raccolta. La raccolta è tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. La conservazione è intorno a 90-100 giorni".

Un concentrato di vitamine e antiossidanti

Il colore del frutto esternamente è verde chiaro, quasi paglierino a maturazione; internamente la parte centrale è rossa (un parametro costante). Il sapore è aromatico, dolce, con un sentore che ricorda i frutti tropicali, una caratteristica strettamente legata alla sua composizione.

"Rispetto ad Hayward – ha spiegato Zanzi – questo kiwi è più ricco alla raccolta di solidi solubili e di sostanza secca, contiene quindi maggiori zuccheri. E' ricchissimo di vitamina C (185 mg/100 g), molto più della varietà Hayward (85) e dell'arancia (50). Nonostante ciò non è acido, proprio per l'elevato contenuto di solidi solubili. Inoltre il colore rosso è dato dalla presenza di antociani e polifenoli, sostanze antiossidanti".



Dalla produzione alla commercializzazione, concessa in esclusiva per l'Italia ad Origine Group: "I nostri aderenti – ha sottolineato Federico Milanese - producono 120.000 tonnellate di kiwi, il 25% della produzione italiana e il 19% di quella europea". Non poteva quindi che toccare a loro la sfida di mettere sul mercato questa actinidia, che ancora non ha un nome ufficiale. "Per noi è di fondamentale importanza avere ottenuto questa licenza - ha commentato - perché occorrono nuovi prodotti per rivitalizzare e dare maggiore valore ai vecchi mercati e per aprirne di nuovi. Attualmente il progetto HFR-18 è in piena fase di sviluppo con 20 ettari di coltivazione nelle aree a maggiore vocazione; oltre a quelle classiche (Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte) ci sono anche Campania, Basilicata e Calabria".



Un momento della presentazione

Sul fronte della commercializzazione è attesa – a regime, cioè tra cinque anni – una produzione di 100.000 quintali, in vendita tra settembre e gennaio. Quanto alle strategie di promozione, sta per essere registrato il nuovo brand con il quale HFR-18 verrà messo in commercio. "Tra qualche settimana sarà pronto – ha affermato Milanese – e cominceremo una campagna promozionale diretta al trade (stampa specializzata, fiera, presentazioni...) ma anche al consumatore finale, attraverso degustazioni nei punti di vendita e depliant che descrivono la valenza nutrizionale di questo frutto".


L'intervento di Giovanni Zanzi

E' ancora presto per sbilanciarsi sul posizionamento di prezzo. "Questo kiwi si inserisce nell'ambito delle ragioni per cui siamo nati: dare valore al mercato e al prodotto – ha sottolineato a questo proposito Alberto Garbuglia di Origine Group – e ci aspettiamo che attraverso una adeguata politica di marketing e di una crescita dell'offerta proporzionata all'aumento della domanda si possa posizionare il kiwi rosso a un livello molto superiore all'actinidia verde tradizionale. L'idea è dare un'alternativa sia ai produttori che al consumatore, che possono trovare un frutto con caratteristiche migliorative rispetto a quello tradizionale, sia a livello di gusto che di proprietà nutrizionali".
Non resta che attenderne l'uscita.



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