Ministri, folla e novità nella prima giornata di Cibus

Inaugurazione con Martina, Lorenzin e Scalfarotto. Export agroalimentare in crescita

Ministri, folla e novità nella prima giornata di Cibus
Cibus parte con il piede giusto e dice "no" a possibili alleanze con Tuttofood di Milano (che nel 2017 ospiterà la nuova rassegna Fruit&Veg Innovation): “Cibus è e sarà l’unico brand per identificare il sistema alimentare italiano” ha dichiarato ieri Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, nel corso della inaugurazione della 18ma edizione della rassegna in programma fino a giovedì a Parma. “E' un marchio assolutamente unico sia livello nazionale che internazionale e da ciò non si potrà prescindere; con la regia del governo sono certo che riusciremo a fare un coordinamento unico magari differenziando leggermente il target verso cui ciascuna fiera si rivolge”, ha aggiunto Scordamaglia. 

Tremila espositori, c'è anche l'ortofrutta
Nel quartiere fieristico emiliano sono protagonisti tremila espositori di tutti i settori merceologici legati al food, compreso quello ortofrutticolo.  Alla cerimonia di apertura hanno partecipato tre membri del Governo, che hanno preso la parola dopo l’intervento di Gian Domenico Auricchio, leader di Fiere di Parma: Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, Beatrice Lorenzin responsabile del dicastero della Salute e Ivan Scalfarotto Sottosegretario allo Sviluppo Economico. I dati 2015, è stato ricordato, mostrano una crescita record dell'esportazione agroalimentare italiana, in progresso del 7% con balzi di oltre il 20% in Usa e Cina. 



Martina: difendo l'industria, esperienza unitaria per internazionalizzare
“Sono Ministro delle Politiche ma difendo l’industria – ha detto Martina – e combatto una certa idea anti industriale che non fa bene: serve una esperienza unitaria dell’agroalimentare che possa contribuire al cambiamento del Paese e a spingere l'internazionalizzazione”.
Per Scalfarotto è indispensabile “fare sistema per una lotta alla contraffazione dell’italian sounding, e aumentare la comunicazione e la promozione del made in Italy con il retail estero, a partire da quello Usa”. 

Il Ministro Lorenzin ha ricordato come il comparto debba lavorare per garantire agli italiani prodotti genuini “nella consapevolezza che il cibo è il primo medicinale” e che malattie cardiovascolari, obesità e diabete alimentare possono essere prevenuti anche con una dieta equilibrata e attività sportiva. A margine del convegno di apertura, ha poi riferito di aver interessato la Commissione Europea sul controverso tema della presunta nocività dell’olio di palma, affinché l’Europa esprima un parere condiviso.

Novità dal settore ortofrutticolo (e dintorni)
Già nella prima giornata non sono mancate le novità: DimmidiSì, il brand de La Linea Verde, ha lanciato i nuovi Burger e Miniburger 100% vegetali; Natura Nuova e Ciabs portano al Cibus super frutta e gastronomia vegetale; Pedon espone e fa degustare la linea Happy Veggie e le nuove gamme della linea I salvaminuti, prodotti in linea con gli ultimi trend del mercato che privilegiano alimenti biologici, vegetariani, vegani e gluten-free. Su biologico e vegan punta anche Valbona. In tutto un migliaio i nuovi prodotti presenti in fiera, assicurano gli organizzatori.



Eventi...
Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori per il grande afflusso di visitatori e per la dinamicità della manifestazione. Nel corso della prima giornata di Cibus si sono tenuti il World Food Forum, presso l’Auditorium Paganini di Parma, cui hanno partecipato esperti provenienti da ogni parte del mondo e l’assemblea annuale di Federalimentare.
  
In occasione dell’apertura la Regione Emilia-Romagna ha rilanciato il proprio impegno su temi di importanza strategica a partire dall'accesso al cibo sicuro e in quantità sufficiente per tutti. La sfida è quella di ripensare l'organizzazione della produzione agricola puntando su innovazione e tecnologia.

L'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche Aicig, ospite nello stand del Mipaaf è partecipe nei quattro giorni di manifestazione con una serie di incontri tematici che si alterneranno con degustazioni di prodotti Dop e Igp.

Oranfrizer ha organizzato ieri e replica oggi il workshop “La primavera degli agrumi in cucina” all’interno del Salone Internazionale dell’Alimentazione. Il workshop prevede una degustazione condotta dal Cuciniere Carmelo Chiaramonte e ha una durata di circa 20 minuti.Nella stessa area, grazie all’esposizione interattiva di quattro esemplari di piantine madri, sarà possibile anche esplorare alcuni dei veri primissimi germogli da cui hanno origine gli alberi d’agrumi e i vari frutti che Oranfrizer dalla Sicilia esporta nel mondo.

...e buyer esteri 
Anche in questa edizione della rassegna si rinnova la collaborazione tra Ice e Fiere di Parma. L’attività di incoming a cura dell’Agenzia comprende la partecipazione di circa 370 tra buyer, retailer e importatori, da oltre 52 Paesi, con una significativa presenza di operatori dal Nord America, area focus del progetto di promozione Extraordinary Italian Taste. In occasione di Cibus, le delegazioni di buyer avranno la possibilità di incontrare e conoscere la migliore offerta espositiva.

Domani, mercoledì 11 maggio,  in particolare, sarà presentata l’indagine sull’e-commerce, prodotta per l’Ufficio di Tokyo, “Selling to Japan Online” uno studio realizzato con lo scopo di supportare e favorire l’entrata nel mercato nipponico attraverso i canali del commercio elettronico per i settori agroalimentare e vini.

L'Italian way of fooding resta un modello. Anche per le star
Resiste alle nuove tendenze culinarie, è sempre più apprezzato all'estero e amato dalle star: è l''Italian way of fooding", lo stile di vita più seguito al mondo per il 73% degli esperti. Sintesi perfetta tra convivialità della tavola e valori della dieta mediterranea, contagia star e politici, da Robert De Niro a Hillary Clinton, e viene celebrato dalle più autorevoli testate. È quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, condotto elaborando i pareri di oltre 90 esperti tra nutrizionisti, chef e antropologi dell'alimentazione in occasione del Cibus. I valori che hanno determinato il successo dei piatti italiani? La convivialità (81%), i valori della dieta mediterranea (74%) e gli aspetti legati al benessere (69%). 

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