Piraccini: Bio alla vigilia di una svolta epocale

Almaverde alla presentazione del rapporto sull'agroalimentare dell'Emilia Romagna

Piraccini: Bio alla vigilia di una svolta epocale
"Siamo alla vigilia di una svolta epocale per il settore biologico". Lo ha affermato ieri a Bologna Renzo Piraccini, in qualità di presidente di Almaverde Bio, consorzio di produttori nato 16 anni fa che, nel 2015, ha generato un giro d'affari di 63,3 milioni di euro, in crescita del 13% sul 2014.

Intervenuto durante la presentazione del Rapporto 2015 sul sistema agro-alimentare dell'Emilia-Romagna, realizzato da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione, Piraccini ha spiegato che in Italia "ci troviamo di fronte a un cambiamento strutturale dei consumi alimentari e, fortunatamente, anche gli attori della grande distribuzione stanno manifestando una nuova disponibilità verso il bio".

Il presidente di Almaverde Bio ha evidenziato che il comparto italiano del biologico alimentare produce vendite annue di poco inferiori ai 3 miliardi di euro. Sul fronte dei segmenti i negozi specializzati valgono il 44% del mercato; la grande distribuzione pesa per il 28%, mentre il food service il 12%. Un canale, quest'ultimo, in fortissima crescita.

"Secondo l'ultima ricerca Iri – ha evidenziato – nei primi quattro mesi del 2016 le vendite di prodotti ambient bio sono incrementate del 23% negli iper e nei supermercati".
 
A fronte di queste tendenze, "il settore può crescere ancora molto". Ma, secondo Piraccini, gli operatori della distribuzione non dovrebbero commettere l'errore di disorientare gli acquirenti di alimenti bio con promozioni troppo pressanti. "Il consumatore bio è cambiato rispetto a 7-8 anni fa: oggi è una persona molto più consapevole, sa cosa acquista, guarda le etichette, vuole mangiare meno e meglio e, soprattutto, ricerca una serie di servizi di informazione". Per questi motivi, le isole di Almaverde Bio, a vendita assistita, rappresentano una "proposta commerciale credibile e innovativa" per aumentare notevolmente il business dell'ortofrutta bio e "dare valore ai produttori".
 
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