Maggio nella Gdo: il cliente si orienta sul peso imposto

Trend positivi ma in calo rispetto ad aprile. Bene gli iper, male lo sfuso

Maggio nella Gdo: il cliente si orienta sul peso imposto
Se le vendite di ortofrutta nella Gdo ad aprile erano state confortanti (clicca per leggere «Ortofrutta in Gdo, aprile riporta il sorriso») a maggio gli entusiasmi si ridimensionano. I trend, fortunatamente sono sempre positivi, ma con una differenza non da poco tra i due mesi: ad aprile, infatti, la crescita era di  2,9 punti a valore e di 4,4 a volume, mentre a maggio si rileva un +1,1% a valore e un +1,2% a volume. 

Trend ortofrutta a maggio

Trend ortofrutta a maggio

Nel dettaglio per macro categoria, si nota come i volumi abbiano avuto un aumento costante e trasversale tra frutta e verdura (+1,2%, in realtà con più cifre decimali siamo a un +1,18% nella frutta e +1,17% nella verdura) mentre a valore la frutta guadagna (+2,3%) e la verdura è sostanzialmente in stallo (-0,2%).
A livello di superfici è evidente come gli iper abbiano la meglio nelle preferenze dei clienti: +3,8% a valore e + 2,6% a volume nelle medio-grandi superfici e una sostanziale conferma delle vendite nelle medio-piccole (super).

Trend per superficie di vendita

Trend per superficie di vendita

A livello generale si nota come il peso imposto performi in modo egregio (+7% a valore e +5,9% a volume), mentre il peso variabile perda terreno in modo marcato (-3,6% a valore e -1,5% a volume). Una tendenza iniziata, ma non in maniera così accentuata, da febbraio. A maggio il differenziale è però tale che merita di essere approfondito.

Trend per modalità di vendita

Trend per modalità di vendita

Nei grafici sotto sono riportate le vendite per il totale ortofrutta e il dettaglio per frutta e verdura, separati tra peso imposto e variabile.

Dettaglio Peso Imposto e Peso Variabile

Dettaglio Peso Imposto
Dettaglio Peso Variabile

Nel peso imposto la frutta ruota il doppio rispetto alla verdura, anche con un discreto aumento dei prezzi medi. Nel peso variabile si nota l'effetto opposto a volume, cioè la frutta flette di più della verdura (-2,2% a volume rispetto al -0,6% della verdura) la quale, nonostante il calo prezzi, rimane sostanzialmente stabile a rotazioni.
Sembra che nel mese di maggio ci sia stata una marcata inversione nelle scelte del consumatore rispetto al 2015 e che, soprattutto nella frutta, il cliente si sia maggiormente orientato verso un prodotto confezionato a discapito dello sfuso.
Rimandiamo all'analisi per i prodotti più vendenti nella quale cercheremo di capire anche dove la polarizzazione tra peso imposto e variabile abbia avuto i maggiori effetti.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
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