Aop Luce, campagna pomodoro nel vivo

Volumi in crescita e buona qualità, il 90% del prodotto alla Gdo

Aop Luce, campagna pomodoro nel vivo
Con l’entrata in produzione di buona parte dei soci dell’Op La Flacca, localizzati nella piana tra Fondi e Sperlonga - area caratterizzata da un microclima ed un terreno sabbioso che la rendono ideale alla coltivazione di ortaggi e verdure - si avvicina il momento clou della campagna dei pomodori di Aop Luce.  La raccolta dei "rossi" (principalmente piccadilly, ciliegino, datterino e rosso a grappolo) è iniziata da una decina di giorni, mentre l'oblungo verde è disponibile da oltre un mese. Nonostante le condizioni climatiche non ottimali degli ultimi mesi particolarmente umidi e piovosi, le caratteristiche pedoclimatiche della zona, vicina al mare e molto ventilata, hanno limitato - si evidenzia da Aop Luce - il diffondersi di patologie che avrebbero potuto impattare negativamente sul prodotto.  “Il prodotto è di buona qualità e la pigmentazione ottima - dichiara il presidente Felice Petrillo (nella foto sopra) - Stimiamo una produzione superiore a quella del 2015 di almeno il 5% e ci siamo organizzati in modo da avere, clima permettendo, volumi stabili per tutta la stagione, evitando picchi e cali produttivi che ci avevano creato qualche problema l’estate scorsa”. 



Se la campagna 2015 infatti - si sottolinea da Aop Luce - era stata ottima per il piccadilly, che aveva retto bene al forte caldo ed aveva avuto una buona allegagione anche per i trapianti tardivi, più altalenante invece, era stato l’andamento del pomodoro a grappolo, caratterizzato anche da una qualità leggermente inferiore allo standard, a seguito del lungo periodo di caldo/umido durante l’allegagione.



La produzione del Consorzio segue i dettami della lotta integrata ed è dotata della certificazione Global Gap. Per quanto riguarda i canali commerciali di riferimento, il 90% è appannaggio della grande distribuzione, (20% estero, in particolare Germania e 70% Italia, dove il prodotto è presente nelle catene sia con il marchio Luce sia come prodotto a marchio del distributore); il restante 10% è destinato al dettaglio tradizionale e all’industria.

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