Sostenibilità

Patate e zucchine a tavola. Come tagliatelle

Con Streamer il Gruppo Turatti rivoluziona la lavorazione delle verdure

Mangiare frutta e verdura è la chiave per una vita sana. E questo lo sanno tutti. Salvo gli americani che, secondo la National Fruit and Vegetable Alliance, ne mangiano ancora pochissima. Con solo il 4% dei cittadini che, secondo l'associazione, riesce a soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero di verdura.

Nonostante il numero crescente di campagne di sensibilizzazione e la diffusione di pasti di ispirazione vegetariana, nelle case americane, dunque, c'è ancora un bassissimo consumo di verdure. Così, i produttori di verdura cercano nuove categorie di prodotti con maggiore appeal sui consumatori.

"Una tendenza recente – dice a Italiafruit News Alessandro Turatti, presidente di Turatti North America, è trasformare verdure quali carote, zucchine o patate dolci in una sorta di tagliatelle o di spirali. L'idea alla base di questo processo è tagliare il meno possibile il vegetale, per mantenerne intatti i valori nutrizionali".

"Queste forme vegetali sono sicuramente una delizia per gli occhi – continua Turatti - e danno alle solite insalate un aspetto più invitante; possono, poi, diventare un pasto completo per sostituire la pasta. In più, questi nuovi prodotti spiralati possono essere impiegati in tutte le cucine del mondo e, superando le differenti restrizioni dietetiche, offrire un'ampia gamma di opportunità".

Fino ad oggi, però, produttori e processori di quarta gamma non sono stati in grado di ricreare questo tipo di lavorazione e il consumatore ha fatto affidamento su piccoli utensili da cucina. A facilitargli la vita è arrivata una nuova apparecchiatura del Gruppo Turatti: il nuovo Mod. Streamer.

"Questo sistema - spiega Turatti - combina un'elevata capacità con una sorprendente qualità e versatilità, perché funziona senza problemi con diversi tipi di taglio, con possibilità di essere alimentato automaticamente. Il modello è una grande risorsa per il settore in quanto permette di recuperare le parti altrimenti non utilizzate di frutta e verdura, quali steli, nuclei, parti irregolari e così via trasformandoli in prodotti emozionanti, a forma dei famosi "spaghetti", o "tagliatelle", italiani ma senza quelle calorie. Il taglio è uniforme e può essere modificato come richiesto, sia in larghezza che in lunghezza".

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