D'Amico: IV gamma e «dintorni», si alza l'asticella

Il pensiero del presidente di categoria dell'Aiipa su trend e qualità dell'offerta

D'Amico: IV gamma e «dintorni», si alza l'asticella
“L’offerta nel territorio di pertinenza della IV gamma sta aumentando e si fa sempre più qualificata; è in atto un passaggio culturale che sta ergendo a protagonista il mondo vegetale anche in ottica di lifestyle e questo le principali aziende di settore lo hanno colto. Insomma, difficilmente si potrà assistere a un boom di consumi della IV gamma, ma per zuppe fresche pronte, hamburger vegetali e altre referenze di ultima generazione il trend è particolarmente lusinghiero. E con la Gdo stiamo discutendo di come gestire questo passaggio anche a livello di spazi espositivi, che non sono mai abbastanza”.  Gianfranco D’Amico, presidente di Aiipa IV gamma e Ad Bonduelle, commenta così il trend di settore.  

Nonostante il 2016 non esaltante proprio della IV gamma, dice, “siamo di fronte a un esempio edificante di categoria giovane, giovanissima, che in una quindicina d’anni ha fatto storia e vale oggi in Italia 800 milioni di euro, con una penetrazione dell’80%”. “Vero che il trend è meno positivo del 2015 ma i dati sono comunque largamente migliori di quelli medi del largo consumo confezionato, che a settembre ha fatto segnare un calo del 3,6%”. 

In vista del convegno dedicato alla normativa sulla IV gamma approvata un anno fa, in programma il prossimo 25 ottobre a Roma, D’Amico evidenzia i punti di forza del provvedimento ma annota nel contempo che “sul mercato rimane ancora prodotto in busta che genera confusione al consumatore perché non lavato”. E poi, conclude, c’è il problema dell’eccessiva parcellizzazione: “In Italia ci sono 170 produttori di IV gamma. Tanti. Ma la competizione sui nuovi segmenti sta alzando l’asticella e ridurrà il numero dei competitor”.

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