Vino e fragole, il fil rouge della Basilicata a Vinitaly

Degustazioni e incontri nello stand regionale: ieri c'erano Olivero, Braia, Suriano, Piraccini

Vino e fragole, il fil rouge della Basilicata a Vinitaly
Fragole Candonga e vino: questo l'abbinamento proposto al Vinitaly di Verona dalla Regione Basilicata che nella collettiva caratterizzata dall'hastag #BereBasilicata offre le migliori produzioni vinicole (5.200 gli ettari coltivati a vite, 86mila gli ettolitri) insieme al frutto simbolo della primavera. Vino e fragole legati da un ideale fil rouge, un filo rosso (colore che accomuna i due prodotti) all'insegna della qualità per proiettarsi sui mercati di tutto il mondo.

Lo spazio espositivo lucano ha visto avvicendarsi ieri - nel corso della seconda giornata della rassegna che si concluderà domani - personaggi di spicco del mondo istituzionale ed imprenditoriale: il viceministro Andrea Olivero, l'assessore regionale all'agricoltura Luca Braia, Carmela Suriano, Ceo del Club Candonga, il "patron" di Macfrut Renzo Piraccini insieme al direttore Luigi Bianchi. Della fiera in programma a Rimini il prossimo mese, del resto, la Basilicata sarà Regione partner e le fragole rappresenteranno il frutto-emblema.


Fragole Candonga nello stand della Basilicata. In alto, da sinistra, Suriano, Braia e Olivero

Ogni giorno, nello stand della Basilicata a Vinitaly, è possibile degustare il prodotto in modo tradizionale o declinato in un aperitivo a base di fragole Candonga e vino lucano. 

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