Non si allenta la morsa della siccità

Da Nord a Sud a rischio la produzione ortofrutticola nazionale

Non si allenta la morsa della siccità
La siccità è un problema globale. Se ne occupano le grandi agenzie americane, fino alle organizzazioni agricole italiane. Secondo i dati settimanali di Star, il Centro per l’applicazione e la ricerca satellitare della Noaa (National oceanic and atmospheric administration, l’agenzia federale statunitense che monitora le condizioni dell’atmosfera e degli oceani), e le elaborazioni Coldiretti su dati Ucea, la siccità nel nostro Paese si è estesa a oltre i due terzi della superficie agricola nazionale, interessando praticamente tutte le regioni anche se con diversa intensità.

Giugno è stato un mese bollente: le temperature massime (28,3° C) sono state di 3,6 gradi superiori alla media di riferimento, mentre le precipitazioni sono crollate del 65,4% provocando una crisi idrica di portata storica.
La situazione si sta aggravando con effetti catastrofici per la produzione ortofrutticola. Nel campi coltivati lungo tutta la Penisola per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare i raccolti, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche di vigneti e uliveti.

Secondo i dati diffusi dalla Fondazione Barilla, l'Italia ha tanto da migliorare: siamo, purtroppo, tra i primi in Europa per quantità di acqua sprecata. Un tema, quello dello spreco, ripreso anche da Maria Teresa Fagioli, presidente dell'Ordine dei geologi della Toscana, che denuncia perdite d'acqua fino al 40% negli acquedotti.

“Più della siccità, il problema da affrontare per i coltivatori è l’estremo caldo – commenta Edoardo Ramondo, Ad del Gruppo T18 - Noi di T18 riusciamo a gestire la siccità perché già da alcuni anni impieghiamo l’irrigazione a goccia, che permette un controllo sulla quantità di acqua utilizzata ed è una buona pratica antispreco”.

La preoccupazione, dunque, è rivolta anche all’eccessivo caldo che porta alla veloce maturazione di frutta e verdura e, quindi, a un surplus di offerta. “A differenza della coltura del pomodoro (che sta rischiando uno stress da caldo con possibile deterioramento delle stesse piante), pesche, albicocche, zucchine e meloni stanno maturando molto rapidamente, e tutti insieme. “Insomma - conclude Ramondo - il vero problema potrebbe manifestarsi nei prossimi mesi quando la nostra ortofrutta subirà uno stop, con conseguente calo dell’offerta e impennata dei prezzi”.

Siccità: un progetto europeo H2020 studia le soluzioni partendo dal risparmio di acqua
In qualche modo si tenta di correre ai ripari. Il progetto Moses (Managing crop water saving with enterprise services), finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del progetto Horizon 2020, è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma Gis (Geographic information system) per supportare l'approvvigionamento e la gestione dell'acqua per scopi irrigui.
In particolare il Progetto si prefigge di favorire il risparmio dell'acqua, migliorare i servizi per i coltivatori e ridurre i costi, anche sotto il profilo energetico.

Coordinatore del team costituito da 15 partner europei e un partner indiano è Esri Italia, azienda leader nel settore delle tecnologie geospaziali e dei sistemi Gis. Favorire l'approvvigionamento intelligente e ottimizzato delle risorse idriche per scopi irrigui è anche un'azione fondamentale per tentare di mitigare i cambiamenti climatici, perché facilita la gestione delle alluvioni e dei periodi di siccità. La ricerca, della durata di tre anni, sarà attuata in via preliminare in quattro aree pilota: Italia, Spagna, Romania e Marocco.

In quest’ultima settimana di giugno la situazione potrebbe migliorare nel Nord Italia, grazie all’arrivo di piogge e temporali. Al Sud, invece, la siccità non potrà che aggravarsi, visto che le precipitazioni continueranno a essere scarse o addirittura assenti.

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