Plastiche più «sicure» grazie al limone

La scoperta di ricercatori catalani. Moschella: nuove prospettive positive per dare valore

Plastiche più «sicure» grazie al limone
Dal limone una plastica “bio” senza sostanze dannose: la notizia, rilanciata ieri, per l’Italia, da La Stampa, ha subito fatto il giro dei social, condivisa dai più importanti operatori del settore agrumicolo italiano. In pratica, è stato scoperto che è possibile creare una plastica "più sicura" sostituendo le sostanze potenzialmente dannose con il limonene. Merito di un team di ricercatori dell’Istituto di ricerca chimica della Catalogna, in Spagna, che ha operato sui policarbonati, materiali ampiamenti utilizzati su larga scala che tuttavia suscitano perplessità per via della presunta tossicità del bisfenolo A (Bpa), una delle molecole principali nella produzione di policarbonati. 

In uno studio pubblicato sulla rivista Acs Catalysis, gli studiosi hanno spiegato di aver sviluppato un metodo di produzione dei policarbonati che usa due sostanze abbondanti in natura: il limonene - idrocarburo contenuto nella buccia degli agrumi - e l’anidride carbonica. 
 
Il limonene, in particolare, sembra in grado di sostituire il Bpa, sotto osservazione dell’Ue visto che, ricorda sempre La Stampa, il mese scorso il comitato degli Stati membri dell’autorità Ue per le sostanze chimiche si è espresso all’unanimità evidenziando la possibilità che abbia effetti nocivi sull’apparato endocrino e il sistema ormonale. La decisione apre a future misure restrittive sul suo utilizzo, che già dal 2011 è vietato in Europa per la produzione di biberon. 
 
“Il Bpa è sicuro ma causa ancora preoccupazioni, ed è prodotto dal petrolio”, dicono i ricercatori. “Il limonene può essere ricavato da limoni e arance offrendo un’alternativa più verde e sostenibile”. Per gli agrumi, si aprono così nuove opportunità.

"In Italia il 40% circa della produzione del limone è destinata all'industria e alla trasformazione", dice a Italiafruit News il presidente del Consorzio di tutela del limone di Siracusa Igp Fabio Moschella. "Se accanto agli usi tradizionali e prevalenti come oli essenziali e succhi nascono nuovi utilizzi, come nel caso della plastica bio, ciò non può che fare bene al settore. Più acquista valore il trasformato più qualità e prezzo acquisterà il fresco. La verticalizzazione di processo è la via maestra, il reddito degli agricoltori non potrà che guadagnarne".

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