Italiproject, i Mercati esportano know-how

Il progetto Italmercati presentato al sottosegretario Della Vedova. Macedonia e Marocco nel "mirino"

Italiproject, i Mercati esportano know-how
Italmercati ha presentato al Governo “Italiproject”, strategia per promuovere e vendere il know-how dei centri agroalimentari italiani nel mondo attraverso la Rete presieduta da Fabio Massimo Pallottini, che l’ha illustrata domenica - in occasione del Mercato Mediterraneo tenutosi alla fiera di Roma - al sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova.

Il progetto - è stato evidenziato durante l'incontro intitolato "Made in Med", (nelle foto) - parte dal presupposto che l’Italia è un Paese capace di esportare professionalità e competenze di altissimo spessore, con un tessuto imprenditoriale diffuso di cui l’agroalimentare è un tassello importante. Indirizzare know-how verso Paesi sviluppati che vogliono realizzare grandi infrastrutture in grado di rispondere a nuove esigenze, oppure negli Stati in crescita che potrebbero puntare sull’ammodernamento di vecchie strutture, è il duplice binario seguito dal progetto. Al momento sono due i Paesi esteri nei quali Italiproject sta cercando di esportare le proprie competenze: Macedonia e Marocco.

In accordo con il governo italiano che ne ha stimolato la realizzazione, la cordata Italiproject, è stato sottolineato in fiera a Roma, intende collocare l’Italia tra le nazioni che diffondono le loro conoscenze come Francia e Spagna.



“Rispetto agli obiettivi di Expo 2015 - ha dichiarato durante l’incontro Pallottini - l’Italia sta bruciando le tappe. Se, infatti, si sarebbero dovute creare le condizioni per una crescita dell’export alimentare da 34 a 50 miliardi di euro di qui al 2020, ad oggi l’Istat stima una crescita che supera notevolmente le previsioni: a ottobre 2017, su base annua, le esportazioni si attestano oltre l’11% e rispetto allo stesso mese del 2016 i dati verso alcuni Paesi chiave come Stati Uniti, Cina e Russia registrano una crescita nettamente superiore alla media”.

“L’internazionalizzazione dell’economia italiana – ha sottolineato Della Vedova – non significa solo export ma qualcosa di più e di diverso. Significa investimenti ed al contempo attrazione di investimenti con un unico e grande obiettivo che il governo italiano si è dato a partire da Expo 2015, ovvero far sì che l’Italia riesca a essere protagonista di un futuro di crescita fatto di apertura dei mercati e di integrazione”. 

“Le Pmi - ha proseguito il sottosegretario - hanno bisogno di rete e di sostegno. Non solo però cibo, vino e moda. Per far parlare italiano all’estero c’è bisogno anche di altro ed un progetto come Italiproject che intende esportare alti livelli di servizi consulenziali, deve essere incoraggiato e sostenuto dal governo”.   

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