Pesticidi, AssoBio chiede un tavolo di confronto al Governo

Pesticidi, AssoBio chiede un tavolo di confronto al Governo
A margine della presentazione a Roma dei risultati della campagna “Cambia la terra” e nell’ambito dell’incontro organizzato da Federbio con Isde, Legambiente, Lipu e Wwf, in cui dati clinici alla mano è stato dimostrato che una dieta di 15 giorni a base di alimenti prettamente biologici è sufficiente per depurare il nostro organismo dai pesticidi, il presidente di AssoBio Roberto Zanoni sollecita il Governo, ed in particolare i ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell’Agricoltura Maurizio Martina a tener conto del fatto che "il biologico è l’unica strada possibile per tutelare la nostra salute e quella della nostra agricoltura”.

A sostenere il progetto, che monitorando le analisi di una famiglia di due adulti e due bambini che si è alimentata per due settimane con prodotti prettamente biologici e quindi privi di pesticidi ha dimostrato nei fatti che grazie ad un’alimentazione bio si raggiungono livelli di contaminazione o assenti o ai limiti delle rilevabilità, sono state un gruppo di aziende che fanno parte di FederBio.

“Oggi è stato dimostrato - fa sapere Zanoni - che una dieta di 15 giorni a base di alimenti prettamente biologici è sufficiente per depurare il nostro organismo dai pesticidi che assimiliamo con frutta, verdura e non solo. Bisogna cambiare il modello agricolo tradizionale che inquina, danneggia la nostra salute e non soddisfa più neanche le stesse esigenze degli agricoltori visto che negli ultimi 20 anni hanno chiuso oltre un milione aziende agricole convenzionali. L’agricoltura tradizionale può concorrere a creare nel tempo danni seri alla salute delle persone, con conseguenze pesanti anche sul Sistema sanitario nazionale già al collasso, oltre che naturalmente sull’ambiente". 

"Per questo - aggiunge - chiediamo con forza al Governo di convocare subito un tavolo di confronto e discussione sul tema, coordinato dai ministri competenti Lorenzin e Martina, a cui siedano tutti gli interlocutori competenti con l’obiettivo di fare rete e informazione, salvando l’agricoltura e soprattutto tutelando la salute di tutti noi, tanto più dopo il rinnovo da parte dell’Ue all’utilizzo del glifosato per altri cinque anni. E' ora che il Governo agisca: chi inquina la terra, le falde acquifere e l'ambiente deve pagare; non è più accettabile che i costi di certificazione spettino alle sole aziende biologiche mentre chi inquina può farlo a costo zero. Vogliamo un’Italia senza pesticidi in cui si faccia informazione seria e alle donne in gravidanza cui si raccomanda di stare lontane dai gatti si spieghino bene anche, come ben ci ricordano gli oncologi, gli effetti nefasti dei pesticidi sulla vita fetale".

Fonte: Ufficio stampa Assobio