Tavolo agrumi, le cooperative sposano la linea del ministero

Tavolo agrumi, le cooperative sposano la linea del ministero
L’Alleanza delle cooperative agroalimentari esprime apprezzamento per gli esiti del tavolo agrumicolo presieduto dal sottosegretario Giuseppe Castiglione svoltosi giovedì scorso al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, in particolare per il giusto approccio con cui sono state individuate sia alcune proposte operative nell’immediato per cercare di fronteggiare la crisi, sia le misure a breve e medio termine che sono indispensabili per affrontare con efficacia un rilancio complessivo del comparto.

La trasformazione e successiva distribuzione di succhi di arancia agli indigenti è “una misura che, attuata con la massima urgenza, potrebbe aiutare in qualche modo a tonificare il mercato che, a causa dei noti fattori climatici, è attualmente caratterizzato dalla presenza di frutti di piccolo calibro non idonei ad una valorizzazione nel mercato del fresco se non a scapito della redditività dei produttori”.

Per quanto riguarda la realizzazione del catasto e del successivo programma di rinnovo varietale, l’Alleanza auspica che si riesca, attraverso l’approccio integrato tra ministero e regioni - finalizzato a reperire nella misura più ampia possibile le risorse disponibili a vari livelli - ad assicurare la migliore attuazione del piano di riconversione da tutti sollecitato.

Particolare apprezzamento viene espresso dall’Alleanza per l’impegno annunciato dal Mipaaf per favorire un incremento dell’export agrumicolo attraverso un rafforzamento delle attività per l’apertura di nuovi mercati. Sarà essenziale anche una forte collaborazione e una attività di lobbying comune tra l’Italia e gli altri principali Paesi produttori europei per difendere il settore dalle importazioni dai Paesi terzi all’interno degli accordi di libero scambio, assicurando anche a livello nazionale l’obbligatorietà dell’indicazione di origine dei succhi trasformati a base di agrumi e maggiori controlli fitosanitari per evitare l’introduzione di organismi nocivi.  

Positivo infine che l’istituzione del Fondo agrumicolo con uno stanziamento di 10 milioni di euro nella Legge di bilancio possa esser utilizzato anche per incentivare una più forte aggregazione ed organizzazione del comparto che sul piano commerciale resta la leva prioritaria e strutturale per assicurare ai produttori agrumicoli attraverso le Organizzazioni dei produttori una maggiore competitività sui mercati.

Fonte: Ufficio stampa Alleanza delle cooperative agroalimentari