E sui social gli imballaggi di plastica finiscono nel mirino

Anche in Italia è partita la campagna #svestilafrutta

E sui social gli imballaggi di plastica finiscono nel mirino
L'attenzione verso gli imballaggi di plastica non è mai stata alta come in questo momento. E sui social è recentemente partita la campagna #svestilafrutta: un'iniziativa per dire no all'abuso dei contenitori plastici per l'ortofrutta e che invita i consumatori a fotografarli e a postarli su Facebook, Twitter e Instagram.

L'iniziativa, però, rischia di fare di tutta l'erba un fascio. Il packaging, non dimentichiamolo, in tanti casi è importante per gestire al meglio il prodotto, preservarlo dai danni da manipolazione e garantire una shelf-life più lunga. Senza trascurare l'importanza che ha per la comunicazione.

A promuovere #svestilafrutta è il portale greenMe.it - una rivista on line dedicata alle tematiche ambientali - che si chiede: "Ha senso confezionare frutta e verdura che già per natura, grazie alla buccia, hanno una loro protezione?". La risposta, soprattutto se pensiamo a una distribuzione moderna, che vuole dar valore al prodotto, è sì. Certo, quando si esagera, si esagera: e vedere una singola cipolla confezionata in un vassoio fa riflettere. Ma non si può generalizzare.



"La sostenibilità ambientale passa anche attraverso il packaging, ma basta fare un giro per qualsiasi tipo di supermercato e trovarsi davanti a dei veri e propri paradossi", scrive greenMe.it. "C’è ormai l’ossessione di impacchettare tutto e il risultato è che ci ritroviamo il carrello della spesa pieno di plastica che nella maggior parte dei casi, poi finisce in mare".



E così il consumatore viene invitato, ogni qualvolta si trovi davanti a un prodotto imballato in maniera assurda e senza senso (un mandarino, una banana, una zucchina...), a scattare una foto e poi a caricarla sui propri social usando l’hashtag #svestilafrutta e taggando @greenMe_it. "L’obiettivo - viene ribadito - è quello di denunciare questi paradossi e far sì che il tam tam mediatico possa contribuire a cambiare la situazione, sensibilizzando i supermercati a un uso più consapevole della plastica".



L’idea nasce grazie alla versione spagnola #DesnudaLaFruta, la campagna promossa da Isabel Vincente, blogger di La hipótesis Gaia e attivista, in collaborazione con Patricia Reina e Fernando Gómez, del blog Vivir sin Plástico.

Copyright 2018 Italiafruit News