Nell'uovo di Pasqua prezzi record per fragole e asparagi

A 10 euro il chilo nei Mercati. Ma a Nord l'arrivo del maltempo frena l'escalation

Nell'uovo di Pasqua prezzi record per fragole e asparagi
Prezzi da gioielleria per fragole e asparagi nei Mercati italiani. La carenza di materia prima, abbinata al bel tempo dei giorni scorsi che ha invogliato la domanda, ha spinto le quotazioni delle due referenze primaverili verso quotazioni record. Il peggioramento delle condizioni meteo di ieri al Nord, peraltro, ha parzialmente ridimensionato i listini, con una flessione che secondo alcuni operatori dovrebbe consolidarsi oggi e soprattutto la prossima settimana all'aumentare dell'offerta. Resta comunque il fatto che questa settimana si sono toccati livelli record, con punte attorno ai 10 euro: "Siamo arrivati a vendere le fragole Candonga a 8-9 euro il chilo e oltre - testimonia Salvatore Musso dall'Ortomercato di Milano -, la Sabrina calabrese è salita da 3-4 a 5-6 euro mentre il prodotto spagnolo ha raggiunto i 4 euro anche se già oggi (ieri per chi legge, ndr) è calato a 3,50 euro. Prezzi monstre anche per alcune partite di asparagi, commercializzate a 8 euro e oltre". E le quotazioni al dettaglio ne hanno, ovviamente, risentito, come testimonia la foto sopra, scattata ieri in un negozio di vicinato milanese: cestini di 500 grammi di fragole venduti a 7,50 euro l'uno a fronte di un costo di acquisto all'Ortomercato di Milano di 9,50 euro il chilo e asparagi proposti a 8 euro per mazzo da 500 grammi dopo essere stati acquistati a 11 euro il chilo all'ingrosso.



"Il peggioramento del tempo e la pioggia hanno però ridotto lo slancio - conclude Musso - vendite e prezzi ne hanno risentito e domani (oggi per chi legge, ndr) prevediamo un ridimensionamento dei prezzi. Per Pasqua, tra l'altro, molti milanesi se ne vanno dalla città e tendenzialmente rimangono fasce che non possono permettersi prodotti dai prezzi così elevati".

Dal Centro agroalimentare di Torino il grossista Stefano Cavaglià, presidente di Apgo, parla di "mercato inebriato", conferma che Candonga ha toccato gli 8-9 euro e sottolinea l'ascesa della fragola spagnola, attestata sui 5-6 euro e degli asparagi italiani, che oscillano tra i 5 euro delle referenze campane e i 7 euro delle migliori scelte pugliesi e sarde. "Vedremo cosa succederà domani (oggi per chi legge ndr), le previsioni del tempo non sono favorevoli e il Mercato di Torino lavora per il 50% circa con l'ambulantato, il cui andamento è molto influenzato dalle condizioni meteo". 

Per quanto riguarda le mele, tra i prodotti di punta aziendali, Cavaglià evidenzia che "sono  poche e care, con alcune varietà come Renetta che solitamente riusciamo a portare avanti fino a giugno che invece non ci sono già più". "La situazione dei Mercati in ogni caso - conclude il grossista piemontese - resta difficile: al di là dell'attuale exploit di questi pochi prodotti non stiamo vivendo un bel momento ormai da tempo".

"I prezzi sono molto alti ma con quantità fortemente limitate a causa del maltempo - annota da Verona Andrea Saturnini, leader dei grossisti Fedagro scaligeri - e probabilmente la settimana prossima, con l'aumento delle forniture, torneremo a listini medi nella norma". 



"Una settimana positiva, drogata da aumenti esponenziali di pochi prodotti", il commento da Firenze dell'imprenditore Aurelio Baccini, presidente dell'associazione di categoria Agofi-Confcommercio. "Mi riferisco a fragole, asparagi, baccelli e piselli che sono poi le specie che a livello produttivo hanno risentito delle temperature basse. Il forte incremento della domanda in un periodo di bassa disponibilità ha comportato quotazioni fuori scala, con fragole a 8 euro il chilo, asparagi tra 6 e 8 euro, piselli a 3,50 e baccelli a 3 euro. Per le arance, intanto, è rimasto solo il prodotto di qualità e quindi è migliorato il mercato. Verdure nella norma, negativo il trend della mela, caratterizzato da prezzi alti e consumi bassi". "Speriamo che quanto avvenuto non sia un fuoco di paglia - conclude Baccini - e che il trend in Mercato continui a migliorare dopo un primo trimestre dell'anno non certo brillante".

Dal Maas di Catania, infine, Giuseppe Guagliardi conferma che negli ultimi giorni le vendite sono state sostenute e i prezzi elevati anche se ieri la spinta propulsiva si è affievolita: "Qualcuno ha definito le fragole l'oro rosso, ma servirebbe continuità: una rondine non fa primavera. Bene, in questo ultimo scorcio di campagna, le arance: ce ne sono poche e si vendono bene".

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