Trasporto ortofrutta, integrazione tra Unilog e Rla

Le due aziende rafforzano la collaborazione: più servizi e nuove economie di scala

Trasporto ortofrutta, integrazione tra Unilog e Rla
Sempre più rete. Sempre più al servizio dell'ortofrutta, grazie a un servizio innovativo, efficiente, puntuale e all'insegna della legalità. Con questi presupposti da poco di più di un mese è stata avviata l'integrazione per la gestione del trasporto agroalimentare tra Unilog Group e Rete Logistica Agroindustriale. Dopo anni di stretta collaborazione le due società sono approdate a un nuovo livello di business.

La bolognese Unilog, 65 milioni di fatturato e una forte specializzazione nel food, ha ceduto il ramo d'azienda del trasporto ortofrutta (un giro d'affari di 6,5 milioni annui) alla romagnola Rla, società specializzata nella logistica agroalimentare. Contemporaneamente, al fine di dare nuovo vigore e slancio al progetto, la stessa Unilog è entrata nel capitale sociale di Rla esprimendo come proprio membro nel Consiglio di amministrazione di Rla, Claudio Leoni, direttore generale di Unilog Group.

Negli ultimi anni i clienti storici dell'azienda bolognese hanno sviluppato l'attività di fornitura di prodotto ortofrutticoli, passando dal normal trade e dall'horeca fino alla Grande distribuzione organizzata. Uno sviluppo che ha spinto Unilog a dotarsi nel 2014 di una nuova base operativa con una piattaforma refrigerata di oltre 3.500 metri quadri a Bologna. Qui, è nata la collaborazione con Rla, che dal primo marzo scorso è sfociata nel nuovo progetto di integrazione.


Massimo Savini, Paolo Scardovi e Claudio Leoni

“Il restare soli - spiega Claudio Leoni, direttore generale di Unilog - vista l’evoluzione del mercato di riferimento fatto di volumi che non crescono, nuovi operatori più o meno strutturati e più o meno rispettosi delle regole che si affacciano su questi mercati; e vista la necessità di crescere ulteriormente per poter beneficiare delle economie di scala, ci avrebbe costretti ad affrontare il mercato, in questi ultimi anni fortemente impoverito, con politiche di prezzo non tipiche per la nostra azienda”.

L'incontro con Rla è stato quindi fondamentale. “Abbiamo conosciuto un’azienda dinamica, ben organizzata, affermata su questo specifico mercato, nonché persone serie, quali il presidente Paolo Scardovi, l’amministratore Massimo Savini, il responsabile operativo Matteo Savini, con grande esperienza, grande progettualità, con i nostri stessi valori - aggiunge Leoni - con le quali si ragionava, già da un paio di anni su come poter produrre nuove economie e come poter meglio affrontare questo strano mercato. La scelta di Unilog di entrare nel capitale sociale di Rla nasce dalla chiara intenzione di continuare a recitare un ruolo attivo, presidiando e sviluppando il mercato della logistica agroalimentare con una società specializzata".

E i vantaggi, come spiega Massimo Savini, sono reciproci. "La nuova piattaforma di Bologna, nonché la nuova base operativa fatta di 10 giovani addetti e pieni di entusiasmo, diventerà un importante nuovo snodo della rete già esistente. Con Ispica, Gambettola, Faenza, Verona e ora Bologna abbiamo quasi completato l’originario progetto immaginato anni fa: una vera e propria rete logistica”.



La peculiarità di Unilog è che ha nelle proprie disponibilità una flotta di oltre 400 automezzi di grandi dimensioni, un parco veicolare interessante anche per lo sviluppo della stessa Rla, facenti capo alle due maggiori cooperative di trasporto alimentare bolognesi (Ctl e Cta) che assieme detengono i due terzi delle quote sociali di Unilog.

“Fino ad oggi - aggiunge Savini - Rla ha avuto solo soci produttori. L’avere fortemente voluto Unilog nella compagine societaria nasce dall’idea di voler ampliare e integrare la gamma di servizi da offrire anche ai produttori medesimi. Questo - conclude l'amministratore delegato di Rla - farà scaturire una reciproca e positiva contaminazione tra le due aziende”.

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