Dop e Igp, presentato in fiera a Rimini Regio’com 2018

Dop e Igp, presentato in fiera a Rimini Regio’com 2018
E’ stata presentato a Macfrut “Regio’com 2018”, lo studio che vuole diffondere su scala europea le buone pratiche adottate nelle Regioni membre di Areflh per invertire il trend negativo dei consumi e promuovere sul lungo periodo un’alimentazione più ricca di frutta e verdura. A curare Regio’com 2018 Areflh, la rete delle principali regioni ortofrutticole.

“Areflh mette in luce le migliori esperienze di produzione ortofrutticole – ha detto la presidente Simona Caselli - e si rivolge ad operatori del settore ma anche alle scuole, alle famiglie e a tutti coloro che si occupano di formazione. La stagnazione dei consumi di frutta e verdura è una grande sfida per il nostro settore. Il sostegno all’Ocm (Organizzazione comune di mercato) ortofrutta e alle misure europee di promozione dei consumi come il programma ‘Frutta e verdura nelle scuole’ sono tra i punti che come Areflh chiediamo che siano mantenuti nella nuova Pac (Politica agricola comunitaria). Richiesta che ho rinnovato al commissario europeo all’Agricoltura e sviluppo rurale, Phil Hogan, nell’incontro bilaterale che abbiamo avuto ad inizio settimana a Parma in occasione di Origo, il forum globale sui prodotti ad indicazione d’origine Dop e Igp”.

Per Renzo Piraccini, presidente di Macfrut intervenuto al convegno, Areflh è il tipico esempio di cosa vuol dire giocare in squadra: “Solo giocando in squadra, si portano a casa buoni risultati e, attraverso le alleanze, si aprono nuove opportunità di business. Siamo in un periodo in cui si corrono tanti rischi, ma ricordiamoci che anche le opportunità sono numerose: alle imprese chiediamo quindi maggior dinamismo imprenditoriale”.

Positivi i dati dell’impegno italiano nella promozione di frutta e verdura elencati da Laura Gennaro, ricercatrice di Crea (Consiglio per la ricerca agricola e l’analisi dell’economia agraria), come il programma ‘Frutta e verdura nelle scuole’, finanziato dalla Commissione europea agli Stati membri. A seguire il programma in Italia, sia sul piano tecnico che scientifico, è infatti Crea, che raggiunge oltre un milione di bambini tra i 6 e gli 11 anni con attività didattiche e formative, tra cui attività di indoor e outdoor learning di ‘scuola in campo’, e ancora eventi a tema come le ‘olimpiadi della frutta’, senza mai dimenticare la formazione continua per gli insegnanti.

A fare il punto sui livelli di ortofrutta consumati in Europa (Norvegia, Svezia, Danimarca, Finlandia, UK, Francia e Spagna) è intervenuta Gerd Byermoen di Norwegian Fruit & Vegetable Marketing Board, la quale ha specificato che “la maggior parte delle persone non mangia le cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura e sul podio dei consumi ci sono gli inglesi, con quattro porzioni al giorno. E ancora gli over 60, le donne in generale e le persone con un livello di istruzione maggiore, tendono a consumarne più frutta e verdura di altri. In generale, abbiamo ancora molte opportunità per incrementare il consumo di frutta e verdura in tutti i Paesi europei”.

Fra le altre misure adottate per il consumo di frutta e verdura in Italia, sono stati ricordati anche il “Programma di informazione e promozione delle Dop e Igp in Italia, Francia e Germania”, il programma “School Fruit and Vegetable Scheme” e “Cinque colori del benessere”.

“Tutti i programmi presentati oggi, ed elencati in Regio’com 2018 - ha concluso Francois Lafitte, presidente della Commissione Promozione di Areflh - sono simboli dell’impegno attivo messo in campo da tutti i Paesi europei, ma dobbiamo continuare ad intensificare il consumo di frutta e verdura per dare risposta alle problematiche sanitarie dell’Unione. Se infatti, a livello europeo, abbiamo raggiunto altissime prestazioni, a livello economico e sanitario, dobbiamo ancora migliorare la salute e la qualità di vita. E c’è un solo modo per farlo: una corretta nutrizione tramite l’assunzione di frutta e verdura. La posta in gioco è la nostra salute”.

Fonte: ufficio stampa Macfrut