Attualità
Nasce la task force contro la cimice asiatica
Per far fronte comune contro la grave emergenza per le colture agrarie, e in particolare per il nocciolo, rappresentata dalla cimice asiatica Halyomorpha halys è stato costituito l'Osservatorio Cimice Asiatica.
In particolare, siedono al tavolo di lavoro ricercatori dell'Università di Torino (Disafa Entomologia), che assicurano il coordinamento scientifico; tecnici della Coldiretti Piemonte e Fondazione Agrion, referenti del monitoraggio e del trasferimento dei risultati; rappresentanti di Ferrero e tecnici dei Servizi fitosanitari e tecnico-scientifici della Regione Piemonte, che garantiscono l'integrazione di tutte le attività nell'ambito di un'azione corale di difesa e di ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse.
Le attività di ricerca e divulgazione sono sostenute finanziariamente dalla divisione Hazelnut Company del gruppo Ferrero, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dalla Regione Piemonte.
L'Osservatorio Cimice Asiatica persegue il duplice obiettivo di minimizzare i danni causati dall'insetto nella stagione 2018 (breve periodo) e di individuare e mettere in atto soluzioni efficaci e durature (lungo periodo). Le attività in svolgimento possono essere così suddivise in due categorie: quelle più di ricerca che mirano ad accrescere la comprensione del comportamento e delle dinamiche di popolazione della cimice asiatica per individuare le possibili soluzioni (esempio: risposta ai feromoni, utilizzo di antagonisti naturali e/o sostanze battericide) e quelle più applicate di mitigazione dell'impatto della cimice sulla produzione della stagione corrente (esempio: monitoraggio in tempo reale della diffusione, emissione di bollettini alle organizzazioni tecniche e di produttori per l'esecuzione dei trattamenti volti a ottimizzarne efficacia ed efficienza).
Si rende noto che nel mese di maggio le attività dell'Osservatorio Cimice Asiatica previste per la stagione 2018 sono state impostate e regolarmente avviate. Al termine della stagione sulla base dei risultati conseguiti sarà quindi possibile programmare il piano degli interventi per la stagione seguente.
Fonte: Ufficio stampa Fondazione Agrion